Tornare a scrivere nel blog è davvero emozionante per me.
Purtroppo affronto periodo lunghi di silenzio interiore e di “blocco dello scrittore” ma quando mi vinco e torno in campo, ritrovo il mio habitat, la mia dimensione e anche la mia “terapia”.
In questa lunghissima quarantena, una delle fatiche più grandi per me è stato trovare “il mio ritmo”, il mio spazio, il mio tempo.
La sovraesposizione a cui noi genitori ci siamo trovati sottoposti, mi ha portata a sentire dentro l’urgenza di creare un appuntamento costante con me stessa e con voi con il “Manuale di sopravvivenza per genitori stressati”, ogni mercoledì sulle mie stories di Instagram (@nuvolositavariabile ) una strategia pratica con una breve premessa teorica per affrontare questo tempo nuovo e affaticato.
Trovate tutte le puntate nei circoletti delle storie in evidenza, così potrete recuperarle tutte le volte che vorrete.
Nella seconda puntata, ” Il gomitolo per litigare bene”, vi propongo una tecnica pratica con la quale i bambini possano gestire e affrontare il conflitto, che per loro è fisiologico e prezioso, mentre noi adulti ci “rendiamo neutri”, senza intervenire o schierarci e li lasciamo in autonomia a confrontarsi e a trovare la soluzione.
Sono tornata a lavorare fisicamente da Lèggere Leggère come aiuto-libraia giovedì pomeriggio e ho approfittato di potermi finalmente interfacciare vis a vis con Chiara, per aggiornamenti e quant’altro, per chiederle di suggerirci alcuni titoli “su misura” sul valore del conflitto, sul litigare e farlo “bene”.
Come sempre, Chiara ha centrato il segno proponendomi delle letture ”piccole” o più impegnative ma comunque potentissime che voglio condividere con voi.
Questa è la forza di una libreria di quartiere, conoscere il cliente e sapere esattamente che libri sta cercando!
I 5 libri che abbiamo scelto sono:
1. “Il Litigio” di Claude Boujon Ed. Babalibri
Un classico, immancabile in ogni libreria scolastica o casalinga, racconta di due conigli, vicini di casa che da sereni vicini di casa diventano nemici, tanto da azzuffarsi per un nonnulla e dal volere erigere un muro di mattoni che li separi e li allontani.
Tutta questa tensione perdura finché un “ostacolo” comune, una volpe, che li vuole per cena, li fa fuggire insieme e trovare, insieme, la soluzione per sfuggirle.
Hanno trovato un’alleanza contro un nemico comune: spesso è così che si può gestire e affrontare un conflitto!
2. “Fratelli” di Alejandro Rociò Ed. Camelozampa
Cosa significa “essere bravi fratelli”?
Due gattini, costretti in casa, credono insieme, così diversi, con bisogni, attitudini, abitudini così diverse tanto dal rendere il fratello più grande “responsabile” del più piccolo e il più piccolo, affascinato e rassicurato dal più grande.
Capire che, seppur diversi, si può convivere bene e armoniosamente insieme, nonostante tutto è il messaggio semplice e diretto che questo libro sa darci.
3. “Cane e Gatto” di Pierdomenico Baccalario, Emme Edizioni
Non è un luogo comune, alla fine, che cane e gatto difficilmente si pigliano.
Trascorrono il tempo a contrattare soluzioni che non si addicono all’altro: il gatto vuole giocare con una scatola, il cane vuole giocare a palla. Si annoiano, si provocano, si stuzzicano e alla fine si azzuffano. Hanno entrambi fame, un bisogno comune forte, primario sembra che la pace sia raggiunta ma invece…
4. L’isola schifosa di William Steig Ed. Rizzoli
Un libro nato 50 anni fa, che rende onore alla forza espressiva di Steig e al suo incalzante e dirompente stile comunicativo.
Un libro che racconta di un’isola schifosissima, popolata da esseri mostruosi altrettanto schifosissimi che conducono vite terribili, arrabbiate, continuamente in conflitto: invidiosi e provocatori, iracondi e dispettosi, Un’isola in cui tutto racconta di brutture e rutti e dispetti e lave infuocate su cui rotolarsi e mostri dal pelo di chiodi arrugginiti.
Tutto si interrompe e si altera quando spunta un fiore, li solitario, potente e rigoglioso in una terra arsa e apparentemente priva di vitalità.
Un fiore che sbatte addosso all’isola una bellezza possibile e fa perdere la trebisonda ai mostri e a tutto il loro schifosissimo equilibrio.
Semi di bellezza che destabilizzano, semi di bellezza che confondono e creano panico e zuffe, semi di bellezza che avranno la meglio.
5. Il Nemico di Davide Cali e Serge Boch Ed. Terre di Mezzo
Perché la guerra?
Perché parto per combattere un nemico che alla fine è come me?
Ha il mio stesso manuale per diventare un buon soldato?
Ha il suo buco\ tana pieno di foto di famiglia, ha una famiglia?
Mangia solo carne secca come me?
Perché ci combattiamo?
Io lo so che lui guarda le stelle, perso come me…
Forse se ci mettiamo d’accordo che entrambi vogliamo che la guerra finisca, la faremo finire!?