Ho finito il libro della Tesio…in vacanza mi autorizzo di più a leggere come se fosse un ” perdere tempo” che durante la corsa annuale non posso concedermi…e sbaglio!
Leggere è catartico ed è un viaggio tra i non detti e i solo pensati, è visionare realtà improbabili quanto affini, fa crescere, spacca lo stomaco, fa ridere nel pianto come la canzone, è ritmico, è pause e accelerazioni, è palpiti, trasgressioni e morti. Diventi killer e sposa tradita, bulletta della scuola e mamma coccodrillo, milf innamorata e padre in attesa.
Così quando leggo questo estratto di Enrica, penso che lei mi fa tanto ridere, di pancia, ma tocca corde perfette ed inespresse…è messaggi subliminali che sottoscriverei con una Mont Blanc versione Greta Garbo!
“Uomo che verrai, vorrei dirti di prendertela comoda. Di fare tutto quello che c’è da fare e da disfare. Sposa una brava ragazza, compra un cane, regalalo a un amico con la cascina perchè la brava ragazza che ti sei sposato non lo sopporta più. Facci dei figli. Metti in discussione la ragazza che ti sei sposato perché è cambiata. Non è più brava ora, è solo noiosa. Anche tu sei cambiato, ma in una maniera del tutto diversa. Non farci più l’amore, facci la guerra e il dopoguerra. Raccontati che stai con lei per il bene dei figli. Metti su pancetta, iscriviti in palestra, vacci due volte. Lavora tantissimo, disperatamente, per i motivi sbagliati, come un criceto sulla ruota. Perdi i capelli, ma guadagnaci in fascino. Coccolati l’ego con qualche cattiva ragazza. Ritorna a casa con la sabbia nel cervello e il senso di colpa nel cuore. Continua a crescere i tuoi figli, giorno dopo giorno, meglio che puoi, fai la guerra e il dopoguerra anche con loro. Divorzia. Sentiti solo. Rimpiangi la tua vecchia casa e il costante rumor bianco di bimbi e tv. Domandati chi sei e finalmente datti delle risposte. Capisci che hai passato la vita a credere di meritare di più di ciò che avevi. E invece hai avuto abbastanza (non tutto eh, non mi hai ancora incontrata). Vieni a patti con te stesso, con le tue imperfezioni, con la vita che non è mai bianca o nera. lo capisci solo ora che sei un po’ più grigio tu. Finalmente cresci. E siediti accanto a me, sulla panchina dove ti sto aspettando da sempre, davanti al più spettacolare dei cantieri.”
Perché il gioco e la fatica del vivere insieme come coppia, soprattutto dopo i figli è tutto qui…non essere l’uomo o la donna che vorrei, di un altro…ma superare, accettandolo, il grigio insieme! Ecco: l’accettazione è la parte più difficile!
Poi svacchiamola un po’ dai…il colore grigio nei capelli ORA è così trendy e se avessi coraggio lo proverei e un uomo brizzolato è SUPERLATIVO!
- Pour Femme Pic -
Io voglio AMARCI dopo e NONOSTANTE il grigiore, voglio risolverci, come individui, come duo, come nucleo famiglia, dentro la coppia…se possibile ;-)!
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One Commento
In effetti amarsi con il “grigio” è un bel salto di eccellente qualità