Artefatti: piccole poesie in forma di monili

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Per deformazione professionale il mio occhio si è allenato al bello e ad individuare realtà creative, di cui sento poi il desiderio di scrivere e condividere, come quella di Claudia, aka Artefatti: “piccole poesie in forma di monili”.

Artefatti: come l’ho scoperta?

Claudia aka Artefatti, l’ho scoperta sul mio social preferito: Instagram.

Il suo account così raffinato e poetico mi ha colpito per le linee pulite, essenziali, per il color rame che amo e poi ho avuto il mio colpo di fulmine: gli anellini con cuore di cui già vi parlavo qui.

Scorrendo la sua gallery, ho infine scoperto un’idea nuova per rendere “eterni” ed indossabili i disegni dei  nostri bambini.

Avevo visto le bambole o i peluche che riproducevano un disegno infantile, gli abiti della collezione di Dolce & Gabbana ma non ancora avevo visto dei piccoli accessori così dolci ed indossabili.

Ho chiesto a Claudia di raccontarmi come sono nati i bracciali e le collane Familiari.

Io me ne sono decisamente innamorata.

Lo trovo un modo dolcissimo per suggellare un ricordo, rendendo un’opera creativa del nostro bimbo indossabile.

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Come sono nati i braccialetti e le collane famigliari?

I braccialetti famigliari sono nati piano piano l’anno scorso, con l’aiuto dei miei clienti che con le loro richieste mi hanno spinto a sperimentare.

 

Sono bracciali che possono essere sia rigidi che con catenina e che possono avere un numero variabile di medagliette. Solitamente le persone mi mandano una foto di un disegno fatto da uno dei loro figli o di una foto a loro cara e io la riproduco sopra la medaglietta di rame. I nomi invece sono fatti con pennino e inchiostro.

 

Le variabili possono essere tante e infatti molte persone mi chiedono di aggiungere una frase significativa, un ricordo, una foto o un’iniziale per le loro amiche. Sono declinabili anche in versione collana e usate come idea regalo per le nascite e le feste di laurea.

Chi c’è dietro Artefatti?

 

“Mi chiamo Claudia Dall’Agata e dopo una laurea in Scienze politiche, un dottorato in Sociologia nonché una lunga esperienza lavorativa come ricercatrice in ambito universitario e non, ho deciso di mettere a frutto la mia passione e la mia esperienza nell’ambito del recupero creativo, creando accessori, oggetti, borse ed eco-gioielli per un pubblico sensibile alle tematiche della sostenibilità, dell’autoproduzione e del riuso.

Dal 2014 ho un negozio - laboratorio nel centro della mia città in Via G. Regnoli, 36 a Forlì e dall’anno scorso mi dedico esclusivamente alla produzione di monili.E’ qui che, condividendo un progetto di rivalutazione del centro storico insieme ad altri artigiani e creativi, ideo e realizzo le mie “poesie in forma di monili”.”

Svelaci: da dove è partito tutto? Quando e perché ti sei tuffata nell’avventura Artefatti?

Ho sempre creato da che mi ricordi, dall’atelier della scuola materna in avanti!

Prima di fare l’artigiana, pur facendo tutt’altro nella vita “normale” quando ero in crisi mi ributtavo a creare. Mi è capitato di presentarmi all’Università, dove facevo la ricercatrice in Sociologia con i capelli colorati di verde.

Che ridere vedere le facce stupite dei miei colleghi che non sapevano della mia vita alternativa!

Il mio blog sui temi del recupero creativo ha compiuto, come per molte altre creative, il resto del percorso.

Mi ha fatto conoscere, tanto che alcune ditte hanno cominciato a chiamarmi per farmi realizzare gadget con materiali di recupero e così sono nate le mie prime occasioni insieme all’idea che potevo farcela anche come artigiana.

Quando poi la vita da ricercatrice precaria ha cominciato a starmi un po’ stretta mi sono decisa e ho aperto P. Iva.

Oggi realizzo monili in rame e alluminio e spero presto anche in argento: per me sono “piccole poesie in forma di monili!”

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Che rapporto hai con gli acquisti on line? Ricordi un oggetto handmade acquistato in una piattaforma o in un mercatino locale che senti ancora così “MIO”?

Gli acquisti on line mi piacciono molto e soprattutto quelli realizzati da artigiane perché per il resto delle cose cerco di comprarle dove abito, nei negozi che conosco, sostenendo anche l’economia locale. Per quanto riguarda, invece, prodotti artigianali che spesso non si trovano nelle nostre piccole città il discorso cambia. Grazie all’on line ho la possibilità di scoprire nuovi talenti, di innamorarmi perdutamente di un oggetto piuttosto che di una tecnica e di viaggiare così con la mente.

Quest’anno a Natale per esempio a due mie care amiche ho regalato un collage di una designer di gioielli di Manchester (che a dire la verità avevo scoperto di persona all’Art Craft Center della città) e che da allora seguo su Instagram e un gioiello realizzato da una bravissima ragazza che abita a Londra, scoperta sempre via Instagram.

Descrivici la tua giornata ideale: con quale canzone deve iniziare, che abito scegli, con quali accessori, con quale rito ti addormenti…sogna con noi!

Mi fa sorridere questa domanda! Più che farvi sognare, verrò bocciata!!
Dunque per la musica sono negata, nonostante e per fortuna in casa nostra mio marito sia un grande appassionato e ci faccia ascoltare tanta musica… io di mio ho l’orecchio negato :D! Non mi ricordo e non conosco i nomi dei cantanti o dei gruppi e di solito quindi la mia giornata è silenziosa, senza musica o solo con la musica del mio cervello, i miei pensieri!

Per quanto riguarda gli abiti… è un argomento di cui non mi importa niente! Non so magari una volta all’anno mi piacerebbe essere vestita bene, per tutto il resto dell’anno invece vesto semplice e pure monocolore.. una botta di vita :D :D :D!! Cerco di comprare da amiche artigiane o nelle botteghe del commercio equo e solidale. Ma ho deciso che devo impegnarmi su questo fronte… devo puntare a colori chiari (che invecchiamo meno) e a cose un po’ meno a sacco!

Non parliamo di accessori… non ne ho! Fatico a mettermi qualcosa che produco… a volte qualche anello lo indosso o qualche bracciale, ma nient’altro. Sarà che per il lavoro che faccio non posso essere tanto agghindata! Intendiamoci i gioielli mi piacciono moltissimo ma diciamo che non ho mai tempo per indossarli come vorrei! Ecco uno dei momenti in cui li indosso e ne metto pure tanti è quando vado in vacanza e allora lì mi sento libera di fare come mi pare!

Per quanto riguarda la sera dopo cena mi rimetto a lavorare fin verso le 11 sui social e poi vado a letto, serie tv netflix, meditazione e sprofondamento!

Cos’è la creatività per te?

E’ la migliore medicina che conosco. Mi ha salvata tante volte in periodi nerissimi e anche adesso mi sta dando molto. Peccato che Italia sia così difficile vivere di piccolo artigianato.

Sei più Offline o Online?

Io ho un piccolo negozietto con annesso laboratorio nel centro della mia città che è Forlì. Quindi sono molto offline anche se utilizzo molto tutte le tecnologie per raggiungere le mie potenziali clienti sia locali che non locali. Lavoro molto con i social e quindi sono molto anche on line. Devo assolutamente migliorare tanti aspetti tra cui la vendita on line e il mio e-commerce ma, come dico io, sto studiando una strategia per capire come sopravvivere con una famiglia e due mani soltanto!

Dove ti possiamo trovare?

Mi potete trovare a Forlì in Via Giorgio Regnoli, 36 ma anche su FB alla pagina Artefatti , su Instagram, nel mio shop on line  e volendo anche sul mio blog (se siete curiose di vedere da dove sono partita).

Nomina 3 crafter, italiani e non, che stimi e segui

Emma Mitchel: IG Silverpebble2

Martina IG Tuliptextileart

Irena ig Jolesulprato

…tre sono poche!

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