Bad Moms: Mamme Cattive non è solo un film è un mantra.
Innanzitutto essere ufficialmente legittimate ad essere delle #BadMoms è un toccasana ma ora mi spiego meglio.
Parto da un aneddoto personale legato alla serata di anteprima del film a cui sono andata lunedì: tutto il pomeriggio chatto con 4 amiche blogger per aperitivizzare insieme prima del filma da brave Bad Moms, arrivo al cinema le cerco e non le trovo…piccolo particolare loro erano a Roma, io a Bologna.
Velo pietoso iniziale e poi presa di coscienza che sono fusa!
Più Bad Moms di così non si può comunque!
Oggi debutta il film “Bad Moms: Mamme Cattive” in promozione a 2€:!
Correte a vederlo se volete passare una serata a ridere di gusto, a sentirvi solidali e complici con le cosiddette Bad Moms e lontane anni luce dalle mamme perfette, che sono solo BadMoms camuffate, travestite: andate, amiche munite e godetevela tutta!
Troverete una Mila Kunis, bellissima e vera, alle prese con il suo reinventarsi totale dopo aver scoperto il marito a tradirla con una ragazza in cam da più di 10 mesi.
Lei è una di noi, che mangia in auto tra l’ufficio e la scuola, che arriva in ritardo all’allenamento di calcio e che si scapicolla per arrivare alla riunione di classe per sentire parlare di dolci senza olio di palma ed ogm e dice BASTA!
Lei è una di noi che alle prese con se stessa molla un punto…incontra altre due mamme come lei, una con 3 figli e un marito poco presente e una sola, con un figlio grande e più leggera nello stile di vita e vanno a bersi una birra, finendo a raccontarsi aneddoti di una vita che indossano infelicemente e ad ubriacarsi per evadere un po’ e liberarsi.
Sia chiaro una Bad Moms per esserlo non deve ubriacarsi per forza, una Bad Moms è ritenuta tale quando mette se stessa in primo piano e fa sfumare il resto, senza perderlo di vista.
Io credo sia un messaggio doveroso che dobbiamo ai nostri figli: “Io non ti amo meno, se mi prendo cura di me, se mi do spazio” ANZI dimostrare ai propri figli di non essere onnipotenti, di avere dei limiti, delle fragilità, dei momenti down è sano!
Il fermarsi, l’accorgersi che il trucco forse è FARE MENO ma farlo meglio è una rivelazione che ho avuto pochi mesi fa anche io, ma che mi ha liberata!
Il mio fare meno innesca un fare condiviso e rende anche i figli autonomi, come succede nel film…due figli in età scolare possono provare a prepararsi la colazione da soli se la mamma non può o non riesce e lasciare la cucina piena di cereali in giro, ma non importa.
Bad Moms lancia un messaggio di valore sociale: le mamme cattive non saranno mamme eccellenti agli occhi esterni, dei più ma sono mamme vere e che per i figli ci sono, cresceranno figli veri, fragili forse o sensibili( preferisco) ma persone buone – come nel film viene riconosciuto a Mila da quel figaccione di papà single che la rimorchia- .
Una Bad Moms è una mamma in contatto con se stessa, che non si imola alla causa famiglia o alla causa lavoro ma che prende aria, rallenta, aggiusta, si aggiusta e riparte!
Una Bad Moms è una mamma che se la conosci bene, la ami! Ti fa sentire meglio, ti fa mettere in discussione e ti spinge ad agire, come le due amiche che scuotono Mila che si sta struggendo, sola e abbandonata sul divano, a reagire e alla fine a brillare della sua sofferta verità.
Una Bad Moms è decisamente più divertente e pazzerella come mamma anche per i suoi figli, che pur nel suo essere sgarruppata, quando c’è per loro c’è davvero e se per un periodo si deve mettere al centro della sua vita e ripigliarsi per i capelli lo fa, lo fa anche e soprattutto per loro!
P.S.
Un applauso all’alleanza femminile quando diventa un luogo di outing, per non sentirsi giudicate, per essere confuse e chiedersi si sta facendo bene e male, per non fingere di aver capito tutto e per poter anche sbagliare.
Unico neo del film forse i clichè troppo negativi sulle figure paterne che io credo e voglio pensare più attivamente complici nella gestione familiare.