In un’immotivatamente fredda metà di Novembre, più fredda (a mio avviso) di quelle che in genere caratterizzano Roma, ho trascorso diversi pomeriggi in casa a creare, in compagnia di una gatta pigrona, di disordine e colore, di musica che facesse da sottofondo alle mie imprecazioni da smarrimento frequente di indispensabili arnesi, di luci accoglienti e intime, di matite sparse sul sofà, di progetti disseminati ovunque. Nelle pause da tutto ciò, ho fatto frequenti viaggi nel web alla ricerca di bellezze che mi ispirassero e mi colmassero gli occhi di buonumore, con in mano la mia (inseparabile) tazza di tè (ne sono più che una accanita consumatrice). Ed è stato un pomeriggio come quello appena descritto che mi ha portata ad incontrare il mondo di Sara e del suo BlueBells Design.
Sara è una grafica curiosa e molto creativa, che realizza l’inimmaginabile utilizzando la carta. Mi è particolarmente piaciuto guardare le sue creazioni perché alcune di esse riguardano i matrimoni in tutti i loro dettagli (dalla partecipazione all’invito, dal menù, i segnaposto al “grazie” per aver partecipato, etc.) con un tocco, però, talmente inconsueto e nuovo da far venir voglia addirittura a me (proverbialmente refrattaria ad ogni cerimoniale classico e prevedibile) di celebrare il mio (eventuale) fatidico “SI’” in una solennità rielaborata e deliziosamente corretta:
E se ci fossero perplessità su un aspetto assolutamente non trascurabile dell’intera cerimonia, ossia le bomboniere, potete mettere da parte qualsiasi preoccupazione da sindrome dell’ “occorre che tutto sia perfetto!”: Sara realizza anche quelle (scoperta, confesso, assolutamente entusiasmante, per me).
Durante i miei pomeriggi freddi trascorsi in casa, ho avuto la necessità di ritrovare il calore, di cercare un senso di famiglia (per certi versi), di affettuosità. Devo dire che Sara mi è stata di compagnia; attraverso le sue parole, ho avuto spesso la sensazione di essere nella sua casa (piuttosto che nella mia), di conoscere la sua famiglia, la sua bimba, il suo piccolo “paffutello”. Leggerla permette di comprendere le ragioni di una certa “propedeuticità” nei suoi lavori, che spaziano in ambiti diversi (e lo vedrete presto) ma che spesso vogliono donarci questo senso di leggerezza e soavità che non è affatto casuale. A tal proposito la sua “sensibile creatività” (così mi verrebbe di definirla) è stata capace di tirare fuori delle chicche sorprendenti e uniche, come degli impensati (e per questo straordinariamente belli) regali da fare a dei nuovi nati:
E non solo. Delizia delle delizie, per me, è questa nuova moda del festeggiare una mamma in dolce attesa! Le amiche della futura mamma organizzano un party tutto per lei, qualcosa di molto lontano dal chiassoso brindare in un locale (seppur ricercato ed esclusivo) e dell’ormai inflazionatissima pizza tra donne. Si tratta di qualcosa di più decisamente raccolto e intimo, un vero e proprio incontro casalingo tra amiche della fortunata panciuta (o un posto immerso nel verde di una villa), tra chiacchiere, sorrisi, tè caldo e pasticcini, calzettoni ai piedi (o “piedi nudi nel parco”), posture comode e informali, pensieri sparsi in ogni dove. Il tutto condito da qualche piccolo regalo e da colore:
Innamorata persa delle immagini e di chi sa cogliere, in uno scatto, la bellezza infinita di un oggetto, non ho potuto esimermi dal rimanere decisamente incantata da creazioni ricche di disarmante preziosità. Sara inventa linguaggi delicati e del tutto nuovi per conferire la giusta importanza a delle occasioni liete e festose. Se si tratta di compleanni di bimbi, poi, eccola scatenarsi in tripudi di bellezza che non hanno eguali:
… E se nel nostro augurarci di diventare mamme di una femminuccia, fossimo state accontentate, ne avremmo decisamente delle belle:
Sara e il suo fantastico BlueBells Design è molto più di quanto si pensi di poter realizzare ed ottenere utilizzando la carta in tutte le sue forme. La creatività sconfinata ed originale, la porta a dare vita a cose semplici e dal sapore rétro (del quale, si sa, io ho un debole sfrenato, soprattutto se si tratta di timbri, che sono da sempre una mia smodata passione):
Con sommo anticipo rispetto alle mie proverbiali abitudini in merito, ho intenzione di soffermarmi anche sull’evento che caratterizzerà il prossimo mese: il Natale. Non è mai troppo presto per parlarne, soprattutto per tutti quelli che, come me, si riducono a pensare/cercare/acquistare doni all’ultimo secondo. Detesto i regali “in serie”, amo soffermarmi sulle caratteristiche di ognuna delle persone alle quali desidero regalare un mio pensiero e cercarlo, dunque, in funzione di uno studio accurato e mirato. Anche per questo ci impiego davvero molto a sceglierlo.
Sara ci offre degli spunti davvero interessanti, in tal senso, nonché ancora bellezza che fa bene al cuore:
… Il tutto confezionato a dovere, ovvio (guardate la carta a pois, ragazzi! Inutile raccontarvi il mio smisurato entusiasmo, vedendola):
E per un calendario dell’avvento? Suppongo si sia fortemente in anticipo, per comprarne uno. Ma non lo si è abbastanza se, invece, si decidesse di realizzarlo da soli. Vi consiglio di prendere ispirazione da questo insolito modo di crearne uno, promettendo a voi stessi di elaborare e vedere nuove vite in tutto ciò che abitualmente vi capita di guardare. È piuttosto raro che qualcosa si mostri a voi semplicemente per ciò che vi appare. Esistono vite nuove e continuamente sorprendenti, in ogni cosa. Che sia un oggetto di uso comune o qualcosa che vi capita a tiro per la prima volta, in esso vi sono nascoste molteplici forme espressive e numerosi tentativi di creare, per scoprirsi poi autori di qualcosa di straordinariamente unico.
Questa è una delle tante meraviglie che Sara compie: riadatta e rielabora con stile, colore, sobrietà e fascino, cose che di per sé avevano già un’identità, creandone di nuove. Di continuo. E lo fa bene.
Verrebbe voglia di avere ognuna delle cose che ci mostra a portata di mano, nella propria casa. Esattamente come questi quadretti, ricavati da suoi disegni destinati precedentemente ad altro ma poi messi in bella mostra (in cornici quadrate bianche, che ADORO letteralmente!) in un contesto del tutto diverso:
BlueBells Design dimostra quanto sia bello poter creare con semplicità e buon gusto (e quell’estro, che è dote personale di Sara) oggetti in grado di cambiare completamente il punto di vista, di stravolgere un linguaggio spesso austero e asettico (in particolare, mi riferisco a tutto ciò che rappresenta i preparativi per un matrimonio, spesso organizzati nella politica del “Tupperware” e del “facciamolo come da convenzione”) utilizzando, invece, raffinatezza e classe.
Se dovessi immaginare Sara mentre lavora, le attribuirei le vesti di una creativa dotata di mani magiche capaci di portare il colore nei grigi e bianchi più ostinati e ottusi. Parlo anche di bianco perché mi sembra doveroso render noto che la sua fantastica creatività nacque proprio dal suo matrimonio, che evidentemente non voleva fosse gettato nell’anonimato. E anonimo, effettivamente, non fu.
È con queste meravigliose immagini che vi saluto, augurandovi una fine mese di amore e colore e raccomandandovi sempre alla creatività ogni volta più inconsueta.
a cura di Giusy Celestini
2 Commenti
Giusy con tutte queste belle parole mi fai arrossire! Ti ringrazio davvero molto per quello che hai scritto su di me e sul mio lavoro, mi rende felice pensare che sono riuscita a trasmettere delle emozioni condividendo le mie passioni e mettendo un po’ di me in quello che faccio. Un abbraccio
Sono felicissima che tu sia passata di qui! Io sono completamente INNAMORATA del tuo lavoro e di come lo fai! Complimenti sinceri e vivissimi, la tua è una creatività che rapisce e delizia, è un mondo fatto di incanto. Abbraccio te.