Come affrontare un momento di stallo: il Brain Dump

brain-mechanic-illustration-by-robbie-porter

Brain Mechanic – Illustrazione di Robbie Porter

 

Io sono una persona poco costante.

Non mi aiuta ammetterlo ma riconoscere un limite, un “difetto” lo fa diventare un bisogno da risolvere.

Se perdo il ritmo, mi perdo anzi mi disperdo.

A quel punto, quando mi perdo l’unica via che finora avevo adottato era FERMARMI.

Ridurre drasticamente la mia to do list e fare poco ma bene, anche fosse solo stendere e svuotare la lavastoviglie e magari pure, predisporre la cena.

Se il mio cervello fuma ma non partorisce nulla, sembra anzi sterile e apatico oppure se ho troppe cose per la testa da non riuscire a dormire, può funzionare il metodo del BRAIN DUMP o “scaricamento del cervello”, nel senso informatico del termine, trasferimento di ciò che ho in testa in 3 macro categorie che mi aiuteranno a FARE ORDINE.

Che cos’è il Brain Dump?

Il Brain Dump è un metodo che ti propone di prendere carta e penna e suddividere in 3 macrocategorie tutto ciò che hai in testa:

DEVO, VOGLIO E POSSO (oppure  se ti suona meglio in nMusts, Wants & Maybe).

Non è un metodo zen, anche se il concetto di svuotamento mentale lo si può raggiungere con molte preziose pratiche orientali.

Questo metodo trae origine dal metodo GTD di David Allen “Getting Things Done”, secondo il quale per essere produttivi, concentrati ed efficaci dobbiamo liberare la nostra mente da preoccupazioni, input e distrazioni segnando a ruota libera i nostri pensieri in una sorta di memoria esterna per poi riprenderli al momento opportuno.

Il Brain Dump vuole invece essere un vero e proprio esercizio deliberato a cui dedicarci per scremare le nostre priorità.

Che tipi di Brain Dump esistono?

 

In una giornata catatonica, possiamo avere urgenza di fare un Brain Dump generale per riprendere tutto sotto controllo.

Possiamo però scegliere un singolo progetto o un singolo servizio da lanciare o un singolo corso che stiamo facendo e dedicarvi un Brain Dump tematico per rifare il punto.

Alla fine di un lancio o di un corso possiamo poi fare un Brain Dump di sintesi oppure un Brain Dump periodico per ogni fase della nostra vita professionale o personale.

 

Come fare il Brain Dump?

 

Per fare Brain Dump dobbiamo saperci porre le domande giuste per fare repulisti nel nostro cervello e trovare le informazioni che ci servono, anche quelle più offuscate.

Ritagliarsi almeno mezz’ora SENZA DISTRAZIONI ( silenziamo tutte le notifiche e allontaniamo computer e telefono) per buttare giù le idee che riempiono il nostro cervello in modo libero, non guidato: il famoso “vassoio di raccolta” come nella GTD di David Allen di cui vi accennavo sopra.

Il tuo Brain Dump ti permetterà di trasformare dei voglio e dei vorrei in DEVO, così tutti scorrerà in modo più piacevole.

Con un buon Brain Dump creerai una memoria esterna del tuo cervello e ti alleggerirai.

Dalla tua lista libera innanzitutto ELIMINA con una penna rossa ciò che non è prioritario.

Usa delle penne colorate ( io le ho glitter!) e organizza i tuoi pensieri in

CASA

LAVORO

IO

FIGLI

ERRORI

SUCCESSI

Poi procedi individuando cosa sia

URGENTE E IMPORTANTE

IMPORTANTE MA NON URGENTE

URGENTE MA NON IMPORTANTE

NON URGENTE E NON IMPORTANTE

Il metodo preferibile è analogico, carta e penna e foglio A3 possibilmente per spulciare tutte le idee, scremarle ed organizzarle nelle tre macrocategorie di Devo, Voglio e Desidero e crearecosì le nostre mappe mentali e quindi il nostro piano d’azione.

Possiamo fare anche un Brain Dump in digitale con app come Evernote, Asana… ma funziona meno di quello cartaceo.

 

Quali sono le domande giuste da farsi durante il Brain Dump?

Eccovi un piccolo elenco dalla mia esperienza:

*che progetti ho

*che progetti voglio avviare

*comunicazioni da fare

*comunicazioni a cui rispondere

*telefonate

*materiali da preparare

*proposte di collaborazioni

*corsi da seguire

*letture

*raccolta dati per post

*programmazione settimanale lavoro\famiglia

*instagram stories: contenuti

*instagram: foto ( quali e quante)

*scadenze da pagare

*riunioni da segnare in agenda

*viaggi da programmare

*acquisti da programmare

*uscite a due, come famiglia, con amiche

*pratica yoga

*mindfulness

*minimalismo

*attività dei bambini

*tour Giacomo

 

Fare questo esercizio di riordino mentale ti farà rientrare nella tua comfort zone e sarai più produttivo, parola mia!;-)

 

 

 

 

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One Commento

  1. cristina
    Postato 14/02/2019 at 8:53 am | Permalink

    Fra le letture ho appena finito un libro:LA RAGAZZA DELLA LUNA diLUCINDA RILEY. un romanzo avvincente e scaccia-pensieri. Te lo passerò…Fra l’elenco metti anche un pò di mamma:ah ah ah ah………

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