Oggi NuvolositàVariabile ospita una riflessione,
uno spunto molto primaverile
di un’autrice la cui identità non sarà rivelata:
L’ÉTÉ di Jean-Gabriel Domergue
“A primavera si fanno i conti con tante cose meravigliose, la prima è sicuramente l’erotismo.
La natura rinasce ovunque, anche dentro di noi, e porta spore di elettricità sessuale non solo metaforiche.
L’eccitazione fa capolino in ogni circostanza ed è proprio il clima di leggerezza e da “gita scolastica” che rispolvera in noi tracce adolescenziali e ci spinge a pensare situazioni hot anche dove apparentemente non ci sarebbe nemmeno venuto in mente.
Cogliamo quindi la ghiotta occasione della primavera 2014 per parlare di un argomento scottante: le trasgressioni.
Cosa sono le trasgressioni e a cosa servono?
Trasgredire significa uscire dalla strada maestra, dalla routine e da ciò che è per noi noto.
Le trasgressioni dopo un po’ di consuetudine perdono il loro carattere trasgressivo e diventano normalità.
Pensiamo a cose tipo avere rapporti sessuali prima del matrimonio.
Oggi per moltissime persone è una cosa normale. Fino a pochi anni fa era una cosa trasgressiva. Tutto ciò che ci suona strano, o peccaminoso, o sbagliato… ma che allo stesso tempo esercita su di noi molto fascino può essere considerato una trasgressione.
Sesso anale, incontri a tre, scambi di coppia, tradimenti, rapporti omosessuali occasionali, filmarsi, farsi filmare, guardare, esser guardati, mostrarsi, scambiarsi foto …sono solo alcuni esempi. Certo è che niente è assoluto pertanto chi è già solito sperimentare certe attività piano piano le vedrà sbiadire nel proprio immaginario. Chi invece considera certe cose impraticabili vi ci si avvicinerà (se lo vorrà) con un livello di eccitazione stratosferica. Le trasgressioni posso unire molto una coppia, anche dove sembrerebbe che la allontanassero, perché ogni equilibrio è assolutamente soggettivo.
Cosa dobbiamo mettere in conto prima di trasgredire?
In primis che deve esserci un atto volontario da ambo le parti.
Non si deve accettare un gioco che non vogliamo e dobbiamo sentirci sempre liberi di interrompere e smettere, perché la volontarietà della trasgressione fa sì che sia una cosa che ci fa stare bene prima durante e dopo averla fatta.
In secondo luogo sapere che alcune cose che coinvolgono più persone possono innescare delle emozioni difficili da gestire come ad esempio la gelosia. Pertanto prima di passare dall’immaginazione alla realtà è sempre bene fare un check delle proprie forze emotive.
Non è un caso che abbiamo detto “passare dall’immaginazione alla realtà” perché anche immaginare è al 100% una trasgressione se ci fa vivere in uno stato di elettricità sensuale. In questo caso ha dei vantaggi notevoli, perché oltre a mantenere giovani….ha conseguenze sicuramente minori sul piano della gestione emotiva.
Immaginate, gente! Immaginate… ”
Brasserie Lipp, Paris, 1969 di Henri Cartier-Bresson
2 Commenti
Bellissima la conclusione!
Ti rispondo così, abbi pazienza:
1) http://www.youtube.com/watch?v=k3Fa4lOQfbA
2) http://www.youtube.com/watch?v=sYFRFyvhGRY
3) http://www.youtube.com/watch?v=xJM_oz6f1Io
4) http://www.youtube.com/watch?v=O8tfI9WbIbw&feature=share
Buona immaginazione baby!
e io “godo”!
Love you baby!