“Le storie fantastiche aiutano i bambini a sopportare e a elaborare le contraddizioni nel mondo interno ed esterno.”
questo è il sunto di una riflessione presente in un articolo
molto prezioso per me che trovate qui e che condivido con voi.
Un bambino nella fascia d’età tra i 3 ed i 5 anni a livello cognitivo, secondo Piaget, sviluppa un pensiero operatorio irreversibile, sa ricostruire mentalmente determinate cause in presenza dei loro soli effetti e quindi anticipare mentalmente gli effetti quando necessario per lui . Avrete notato come diventino predominanti nei discorsi e nei giochi la fantasia, l’immaginazione e i giochi di ruolo.
Non possiamo dimenticare che per il bambino è necessario, quasi vitale inventare una propria “realtà fantastica” per poterla completamente padroneggiare e formare secondo i propri desideri. La “realtà fantastica” ed il “pensiero immaginativo” , chiamato talvolta “animismo infantile”, sono i mezzi che usa il bambino per rielaborare il mondo esterno che a volte già sa, a volte anzi spesso sente e intuisce.
Dobbiamo renderci conto che per il bambino in quest’età è difficile scindere tra fantasia e reale, perché quello che vive è il fondersi e con-fondersi tra la realtà ed il suo mondo, formato da continue produzioni fantastiche per cercare di dominare proprio quello che noi chiamiamo da adulti sbrigativi “la realtà”!
Quindi:
*la produzione fantastica HA una funzione equilibratrice nella vita psichica del nostro bambino:
La durezza e l’ostilità del mondo vengono ammorbidite, modificate, e il bambino trasforma il reale in una serie infinita di fatti immaginari, soddisfacenti e piacevoli che ne alleggeriscono la portata e anche spesso la pericolosità.
La fantasia esorcizza il reale e lo sconfigge.
*La fantasia evoca situazioni felici e rassicuranti, anche quando i suoi fantasmi ritornano riesce a sistemarli in avventure gradevoli o sgradevoli, con sicure vittorie conclusive. Nel mondo della fantasia l’inverosimile e l’incredibile diventano possibili e realizzabili ed è un potere APPAGANTE, mescolare i confini tra reale e possibile RASSICURA, PLACA!
*La divisione del mondo sia reale che immaginario
nelle due categorie dei buoni e dei cattivi
è una dinamica ombelicale,
presente da sempre nel bambino e gli permette di differenziare in maniera manichea:
i buoni: persone, animali, oggetti ed elementi che danno sicurezza, affidamento, aiuto, amore, protezione,
i cattivi : persone, animali, oggetti ed elementi che sono ostili, malvagi, e provocano danno, aggressività, pericolo.
Nel suo mondo fantastico il bambino diventa l’eroe che,
aiutato dagli elementi benefici,
entra in conflitto con le forze del male distruggendole ed annientandole.
Ecco perché ben venga
lo spray anti mostri,
e anche ora la new entry “Crema alla polvere di farfalla”
“perché la mamma non invecchi e muoia ( paura della morte” )”:
mezzi fantastici, magici per affrontare reali ed ostili pericoli esterni
che solo con la fantasia il bambino sente di padroneggiare
e vincere davvero fino in fondo,
in un’impresa quasi mitica di se stesso eroe contro le forze del male.
Dobbiamo lasciarci anche noi andare di più verso il mondo incantato
trovare una rilettura in chiave magica allevia molto i nostri bambini
e di conseguenza noi!
Questa è la crema preparata dalle maestre per me
perché io non invecchi
provare per credere
troppo cerebrali non dissentite, provate!
Quando mi incontrerete la vorrete tutti…
praticamente sono rinata…
la stiamo brevettando e poi
SBANCHEREMO!
3 Commenti
fantastica!
dovrei imparare più spesso a spiegare la realtà
in termini fantastici
il discanto fossattiano non premia con i figli!;-)
Grazie Verdeacqua
non mi si riconosce più da quanto son ringiovanita!