a cura di Giusy Celestini
http://www.couleur-caramel.co.nz/Products.html
L’idea di me che parlo di make-up è l’equivalente di un ossimoro tra i più ben riusciti che si sia mai pensato, perché io sono notissima per essere una che non solo non si trucca quasi per niente ma che, quando le viene il pallino e ci prova, dopo mezz’ora di intenso impegno, esce dal bagno che è come se non avesse compiuto sul suo volto NULLA all’infuori di una passatella distratta di mascara. Che poi tanto distratta non era, certo, ma chi sa cosa sia davvero darsi una sferzata di colore in faccia, lo ritiene poca cosa. E ne ha ben donde. Sogno da tempo immemore di imparare a passarmi una riga di eyeliner come si deve, ma poi alla fine … chissene, va bene così (diciamo, seppur me ne rammarichi tantissimo). BB Cream, rossetto rosso (quando è il caso, di recente ammetto di usarlo molto poco), mascara nero e passa la paura.
Un errore che spesso si compie con chi, come me, non ha dimestichezza col trucco, è di crederlo uno sprovveduto, uno che si spalmerebbe qualsiasi cosa contenuta in un tubetto accattivante, uno che non ne capisce nulla perché se ne capisse qualcosa, saprebbe come districarcisi (mi riecheggiano nelle orecchie alcuni dei pensieri più comuni sentiti in merito). E invece NO, mie care make-up artist di voi stesse! Io appartengo alla categoria (se per forza mi devo omologare in un gruppo, cosa che in genere non amo affatto) di quelle che ne capisce, eccome! O meglio, sono una di quelle che, dopo riflessioni accurate, è passata al Bio da mesi, e ho voglia di condividere la mia esperienza in merito.
Per iniziare, diamo una definizione al make-up Bio. Parliamo di prodotti che non contengono parabeni, siliconi, peg e sostanze che rilascino formaldeide sulla nostra pelle. Grazie alla loro composizione, non provocano reazioni allergiche e sono composti da sostanze naturali per almeno il 95% dei loro ingredienti (da ciò vengono promossi poi come cosmetici naturali ed ecologici). In genere anche il packaging è ecosostenibile ed è realizzato con materiali biodegradabili, un modo dunque per fare bene a noi stesse e alla natura.
In un’epoca come la nostra dove tutto si compra senza guardare le etichette, in un regime del “ma tanto dobbiamo morire tutti di qualcosa, prima o poi!”, io ho scelto di morire con alcune certezze: compiere dei piccoli passi che siano giusti per me stessa. E se non potrò monitorare dettagliatamente l’aria che respiro né saprò resistere al fiore di zucca fritto (che tanto male fa al mio stomaco già malconcio), che almeno mi possa dedicare a due/tre missioni edificanti per me, e una di queste è esattamente quella del make-up. C’è da dire che io sono sempre stata super attenta a ciò che mi spalmavo sul volto (nonché alle etichette del cibo, ma questa è un’altra storia) perché, malgrado sia un fototipo scuro (pelle olivastra, capelli castano scuro, occhi quasi neri) ho una pelle delicatissima che ha bisogno di cure e coccole costanti e lievi. Nel tempo ho selezionato i prodotti migliori per me, ma poi è arrivato il giorno, quel fatidico giorno nel quale neppure i miei più fidati prodotti erano lì a darmi soddisfazione. Così ho cambiato radicalmente, grazie anche ai preziosi consigli di una mia carissima amica make-up artist (Emina, come farei senza di te??? ♥♥♥ ) che, contrariamente a quanto si possa immaginare, dispensa una serie inesauribile di consigli in merito che sono straordinariamente efficaci! Sì, perché la cosa bella per me nell’aver scelto di abbandonare la strada canonica tanto facile a tutte noi, è che in questo genere di cosmetici non solo fai bene alla tua pelle, non solo fai bene all’ambiente … ma hai dei risultati strabilianti! E, altro elemento che non è da sottovalutare, non si spendono interi capitali come magari, invece, si può credere.
I miei acquisti più recenti sono questi, e ne vado particolarmente orgogliosa:
Si tratta di una BB Cream della quale sono pazzamente innamorata (Couleur Caramel), di una matita occhi (Neve Cosmetics) e di un gloss per le labbra delicatissimo e a lunga durata (Benecos). Prevalentemente questi prodotti si trovano online in siti specializzati che spediscono in tutta Italia con spese di spedizione irrisorie ed estrema puntualità. Ma per chi ama toccare e vedere con mano (e magari scegliere la nuance più adatta al proprio incarnato) sulla pagina Facebook di Couleur Caramel, ad esempio, ci si accorge di quanti punti vendita stiano aprendo le porte a questo modo nuovo di farsi belle, e allora davvero non avremmo più alcuna giustificazione per non tentare di immergerci in questo contesto che apparentemente potrebbe sembrarci un ginepraio inestricabile. Perché lo capisco benissimo, ci sono passata anche io, è molto più facile affidarci al prodotto pubblicizzato a manetta con come testimonial le più belle donne che si siano viste in circolazione (confesso di averne ancora UNA MAREA, in casa, di questi prodotti e di non essere ancora riuscita a sbarazzarmene del tutto), a quello che conosciamo da anni perché sperimentato e collaudato, a quello che utilizza la nostra amica più cara. Comprensibilissimo. Ma non è così difficile come può sembrare. Innanzitutto scaricatevi SUBITO, se già non l’avete, una app che vi aiuterà nel labirinto del Bio (e non solo):
Grazie a questa applicazione riuscirete a capire quanto alcune delle vostre abitudini solite possono alla lunga essere nocive per voi stesse. E potrete mettere alla prova qualsiasi prodotto Bio, che dovrà rispettare almeno la soglia delle quattro foglioline verdi (il massimo è cinque) per essere un prodotto da considerare valido. È un’ app severa perché reputa non idonee alcune fragranze di profumo contenute nei cosmetici che non sarebbero propriamente nocive (a dire il vero), ma voi prendeteci confidenza e attenetevi alla regola basilare dell’ “almeno 4 foglioline”, così non ci si sbaglia.
Circa i prodotti in questione, vi lascio alcuni link di prodotti di cui fidarsi (sono quelli che finora ho testato io personalmente) e di siti nei quali acquistarli:
http://www.ecco-verde.it/benecos
http://www.bioalchemilla.it/couleurcaramel-m-45.html
http://www.ecocose.com/33_so-bio-etic
http://www.nevecosmetics.it/it/
http://www.bioveganshop.it/manufacturer.php~idx~~~4~~Avril~.html
Ma qui l’assortimento è talmente vasto e da esplorare che sono certa che, una volta varcato l’uscio e abbandonata una lecita diffidenza iniziale, saprete darmi anche voi un vostro contributo in merito. E se è vero, come menzionavo prima, che tanto moriremo tutti (e grazie, vorrei ben vedere il contrario!) potrò quantomeno decidere di farlo con una pelle fresca e curata?!?
(Meditiamo, fanciulle… Meditiamo!)
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[…] e possiamo fare una cosa meravigliosa: possiamo scegliere. L’ho già spiegato in un altro post, sempre qui, quanto per me fosse stato illuminante approciarmi a questo contesto che qualche anno fa mi era del […]