Cibo, bambini e creatività… trio perfetto!
a cura di Elisa
Chi mi conosce sa che amo cucinare, anche se non sono un asso nella presentazione dei piatti… il mio massimo risultato è una scritta di auguri spolverizzata con lo zucchero a velo su una torta al cioccolato…abbastanza banale ammetto.
Ma lei… Samantha Lee… lei spacca ed è la prova vivente che non bisogna essere grandi chef , la creatività fa di necessità virtù!!
Samantha è mamma di due bimbe, di 4 e 6 anni, e nel 2008, quando era incinta della seconda, ha iniziato a pensare dei piatti creativi perché la figlia più grande iniziasse a mangiare da sola.
Il risultato è fenomenale… è bravissima, i piatti son delle vere e proprie opere d’arte che non so nemmeno se sarei in grado di mangiare da quanto belle sono!
E sono un successo, non solo per le sue bimbe, perché ora Samantha lavora anche come organizzatrice di feste per bambini ed è seguitissima in rete!
Sulla sua pagina e su Facebook trovate tutte le sue creazioni, con tanto di ricette.
Ogni foto lascia a bocca aperta… io mi sono innamorata di Brave, l’idea dei fusilli rossi per i capelli la trovo GENIALE!! Ho selezionato qualche altra foto, scelte dettate dalla mia passione per pinguini e mucchine, e poi un omaggio a Sara… più spontaneo che d’obbligo
Una presentazione più simpatica può anche aiutare le mamme nei casi di totale rifiuto da parte dei pargoli a mangiare qualsiasi tipo di verdura o frutta: dei broccoli possono diventare un boschetto che nasconde chissà quali meraviglie, le rondelle di carote possono assumere la forma di cuore
La mia missione è preparare la mucca sandwich e la crepe pagliaccio per Laura, la mia cuginetta brasiliana che è capace di inventarsi scuse assurde pur di non mangiare!
È il caso di dirlo… ce n’è per tutti i gusti!!
Io ovviamente per giorni e giorni ho cercato di dare vita ai piatti che mi trovavo davanti, senza farmi vedere troppo da mio papà perché non volevo sentirmi dire alla tenera età di 28 anni “Elisa!!! Non si gioca con il cibo!”… e stamattina, osservando la fetta di pane (rigorosamente fatto in casa) ho avuto un’illuminazione… quindi ecco la mia versione di colazione per un bom dia brasileiro.
Il Pão de açucar, simbolo di Rio de Janeiro, è fatto con due pezzi di pane ricoperti di nutella, mentre per la nuvoletta ho utilizzato del formaggio cremoso. Con il lato della fetta di pane, ben dorata, ho fatto anche il tronco della palma di cocco, mentre le foglie e le barchette sono di buccia di goiaba, un frutto di cui io vado letteralmente pazza. Dei corn flakes sbriciolati formano la spiaggia e ad illuminare il tutto… un bel sole di lime che ho imparato a fare 5 anni fa, quando studiavo a Florianópolis, che ha il suo effetto come decorazione su un bel bicchiere di caipirinha (è giusto pensare anche ai genitori e alle zie, non solo ai bambini).
È semplicissimo da fare: tagliate a metà un lime e da una delle metà tagliate una fetta. Io questa volta ho tagliato meno della metà, appena il culetto del lime perché dovevo appoggiarlo sul piatto, non incastrarlo sull’orlo del bicchiere.
Prendete la fetta e tagliate l’interno con un coltello, seguendo il disegno degli spicchi, in modo di dividere i triangolini. Rigirate la fetta in modo che i triangoli di polpa vengano all’esterno facendo da raggi e incastrate all’interno la metà del lime. Potete incidere la metà del lime in modo tale da creare un’incisione che servirà per incastrare il sole sul bordo del bicchiere… bevendo poi con una cannuccia perché un bicchiere con una decorazione del genere fa figo ma non è per nulla comodo
Ora… i piatti di Samantha sono pasti completi, equilibrati… il mio è simbolico, ma vi garantisco che una volta finita l’opera, a furia di smangiucchiare quello che stavo usando per la creazione avevo la pancia piena!!
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