Educare i piccolissimi

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Accogliere i piccolissimi in una struttura dedicata significa incontrare insieme a loro, gli sguardi e i volti dei genitori e della loro sollecitudine educativa, carica di speranze, timori, domande pratiche e affettive.

Entrare in relazione è il primo obiettivo delle due adultitá a confronto che devono essere complici, non antagoniste.

La linea educativa va cercata insieme.

In questo rapporto di interazione tutto filerà più liscio, soprattutto il percorso di autonomia e di identità che i piccolissimi si trovano a compiere per la prima volta in collettività!

Come sapete, l’ho urlato ai 4 venti, anche il piccolo Leo ha finalmente raggiunto la tappa nido.

In questa nuova dimensione sociale imparerà  molte regole sociali preziose, una su tutte la turnazione per cambiarsi, per lavarsi le manine, per mettersi in fila per uscire, per prendere il pane, per usare il tosaerba piuttosto del triciclo blu.

“Educare i piccolissimi significa assumersi la responsabilità del loro futuro” sosteneva Jonas.

Da ex educatrice di infanzia al nido lo sottoscrivo.

I piccolissimi di oggi impareranno ad affrontare le sfide ecologiche, economiche, sociali ed etiche del futuro.

Ecco perché noi adulti casa/scuola dobbiamo agire consapevolmente e in complicità con comportamenti quotidiani di responsabilità, solidarietà, impegno, collaborazione e sobrietà nelle relazioni tra noi e con loro.

I piccolissimi sono spugne, assorbono regole e valori degli ambienti in cui crescono.

Educare i piccolissimi quindi implica predisporre una giornata pedagogicamente scandita sui loro tempi e spazi per ogni loro campo di esperienza.

Per agevolare l’autonomia e facilitare il lavoro delle maestre e del personale ausiliario diventa importante anche il personalizzare tutto ciò che il bimbo di suo porta a scuola: etichettare e nominare le lenzuola, i vestiti, il ciuccio e portaciuccio, il biberon o la tazza per bere, il doudou, le galosce.

Io ho trovato divertente preparare tutto il materiale con Leo, scegliendo con i suoi fratelli i soggetti che lo rappresentassero tra le mille proposte e colori che ho trovato sul sito Ludilabel.

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Ovviamente anche Annamaria e Tommaso hanno voluto scegliere per le loro rispettive scuole le etichette termoadesive per tessuti e quelle adesive per oggetti.

In un attimo la casa si è colorata di kokeshi, hello kitty, razzi, cosmonauti, koala, panda e procioni e dei loro nomi stampati.

Riconoscere il proprio nome nelle etichette e averle scelte a proprio gusto è servito a rinforzare la loro identità e a prepararsi alla scuola in modo giocoso e coloratissimo.

ludilabel4 questo post è scritto in collaborazione con Ludilabel

Zaino Volpe Kiabi

Scarpe Bobux

Timbro volpe La Gallina Rosita

Taccuino Volpi Le petit Rabbit

Matite Crayola

Non ci piacciono le volpi, no no!

 

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