Ce l’abbiamo fatta!!!!!
HIP HIP HURRà!
Nonostante la mia sfiducia e la pioggia in agguato siamo arrivati
-in ritardo-ma arrivati da Zoo
e ci siamo subito trovati immersi nel mare con l’installazione
in corso d’opera di Elena Fregni:
un branco di sardine,tentacoli(fantastici),tartarughe,squali
e adorabili eleganti e sinuose meduse…
segreto:ne vorrei una in camera nostra…quasi quasi persuado il Barba…;-)!
VENITE ALLA FESTA DI SALUTO DOMANI e le vedrete!
Il laboratorio”Far vedere il mare secondo il metodo Bruno Munari “
è stato condotto delicatamente da Noemi Bermani,
sulla base di un personale progetto ideato assieme
a due compagne di master Bruno Munari
divenute poi compagne di strada:
“Zoo è pieno di pesci,
ora disegniamo il mare...
ogni cosa si può disegnare, colorare, “illustrare” in tanti modi diversi,
con tante TECNICHE
ne abbiamo scelte quattro.”
Il laboratorio ha avuto inizio con la presentazione di due libri di cui
vi innamorerete come me,non potrete farne a meno
“Colorare il cielo“ & “Disegnare il mare” riedito da Corraini
e poi il creare IL MARE
seguendo un percorso creativo che si scandiva in 4 zone,
in 4 campi creativi d’azione
con un persorso suggerito ma libero ed estemporaneo…
anche il piccolo Tommi,
coaudiuvato dalla nostra fida tata-amica Elisa,ha partecipato…
Annamaria è stata subito attratta da forbici a zig zag(come darle torto)e colla perciò abbiamo lavorato insieme nell’area collage con multimateriali di recupero quali carta di riso,carta da imballaggi con le bolle(wow),stoffa,cordoncino,paglietta sperluccica,carta in rilievo,tulle ecc.nei toni del blu e del bianco e così abbiamo il nostro mare realizzato su di un cartoncino con tecnica a collage con contributo anche del fratellino curiosissimo!
Una breve tappa nell’area tradizionale con carta bianca e matite,matitoni e anche pennarelli con cui realizzare il proprio mare,
per poi stupirsi soddisfatte nell’area SORPRESA:prendi un foglio bianco di carta ruvida,ci colori a piacere sopra con una cera bianca e poi con pennello grande intinto nel blu passi sopra la cera e MAGIA la cera resta in rilevo e si evidenzia il tratto disegnatovi sotto…si crea la schiuma!(idea tratta da “Colorare il cielo”)
Inutile dirvi che il neon color bianco Caran D’Ache
arriverà subito a casa con noi!
L’aerea che ha più riscosso successo su entrambi i nani
è stata “Bevi la goccia”
concept ideato ad Noemi e le succitate compagne di strada
…magia magia…
su di un tavolo ricoperto da tela cerata trasparente
con delle pipette versavi delle gocce,
delle dolcissime e favolose
-già di per sè-
goccioline blu
e sopra ci appoggiavi il foglio e lui beveva…
beveva la goccia con un risultato astratto marino perfetto!
Abbiamo scoperto che il foglio era vecchia carta assorbente spessa
e il liquido era ecoline blu…anche questo verrà presto a casa con noi
come il pastello neon e i matitoni stabilo cicciotelli!
Un pomeriggio così mi fa ritornare al mondo,davvero,
faccio qualcosa con i nostri figli che mi appartiene,
che fa parte del mio percorso di studi e di lavoro,
che mi manca e che così ritrovo
e vedere che appartiene anche a loro
con un entusiasmo e uno stupore bambini ineguagliabili
mi fa sottolineare che l’appartenenza è partecipazione
come dicevi tu amato Gaber
perciò questo auguro ai nostri figli di sentirsi parte di un gruppo
perchè ci si sente affini,vicini,simili
per gusti musicali,letterari,artistici,enogastronomici,poetici,pittorici,
motori,sportivi,itineranti,culturali,
e per orientamenti politici,etici,sociali,ecologici,affettivi…
ma non per uno stile di abbigliamento o per apparenza…
che sappiano guardare alle loro passioni e alle loro attitudini
con stima e indulgenza
con costanza e tenacia
con leggerezza e sudore
con sorrisi ed ispirazione
tanto da farne il loro tratto distintivo che li farà diventare RICONOSCIBILI,
e li farà scegliere a cosa appartenere,
che li farà discriminare che,seppur diversa,
quella persona potrà far parte del tuo mondo,
potrà essere inclusa o esclusa,
la potrai comunque scegliere perchè nella sua diversità ti arricchirà,
aprirà i tuoi confini e ti darà nuovi elementi di appartenenza…
Non temiate di essere esclusi figli miei,fa parte del gioco
chi vi appartiene lo annuserete subito,vedrete,lo riconoscerete!
Il sentimento identitario è consolidato in voi,
“l’appartenenza è avere gli altri dentro di sè”!
Ma se prima di tutto
apparterranno a se stessi e saranno leali con se stessi
io e Giacomo potremo darci il 5!
Io oggi ho sentito appartenenza!
Mi sono sentita IO,a contatto sorridente e lieve con me stessa!
Grazie Zoo!
Questo post partecipa al blog storming di Genitori Crescono
&
festeggia il mio PRIMO complimese come blogger
un cin cin a tutti voi con un prosecchino fresco di Valdobbiadene
e un tochetto di piave mezzano
noi saremo al 40° di Sonia
ed è anche il compleanno di Noemi:
augurissimi cara!
Che settimana densa di bellezza!
Smack Riot
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