La Festa del Papà qui in casa Nuvolosità Variabile ci piace parecchio!
Sempre d’accordo che non debba esserci un giorno solo per rinnovarsi l’amore, ma che quel giorno fissato nel calendario come festa del papà, della mamma, dei nonni, degli innamorati sia un ottimo pretesto per coccolarsi rimane assodato.
Vi rinnovo una selezione di idee creative per stupirlo che ho curato per Cento per Cento Mamma!
Leggere insieme è una delle coccole più apprezzate dal trio magico!
Eccovi la selezione delle mie libraie del cuore, in particolare di Chiara di Lèggere Leggére: una selezione originale, arguta e anche molto toccante.
Ce n’è per tutti i gusti e per tutti i tipi di papà:
voi che tipo di papà siete o avete?
“Quando Stellina è nata, suo padre il Re
si è chinato per guardarla bene.
Ed è stato amore a prima vista
e per tutta la vita.”
Stellina cresce e il re le sta sempre vicino, costruendole attorno un mondo perfetto, accorrendo ad ogni suo bisogo ed arrivando perfino ad asciugare la rugiada del mattino perché non si bagni i preziosi piedini. Un padre premuroso, dedito alla sua figliola… che ad un certo punto non ne può più e va in cerca di avventure non “guidate”.
Séverine Vidal – Claire Le Meil, “La principessa di papà”, Sinnos editore. Dai 3 anni.
Per papà perdutamente innamorati.
Di tutt’altro stampo il papà di Clara, a cui lei è affidata quando la mamma si prende una serata libera al cinema. L’acqua del bagnetto è un po’ fredda, il purè troppo salato e alla fine della cena spunta pure uno zuccherosissimo dolcetto che – si intuisce – la mamma non avrebbe approvato. Insomma, le cose vanno un po’ più storte del solito, ma, dice orgogliosamente il papà in quello che nella versione originale è anche il titolo del libro: “Con me è così!”. Clara è ben felice del cambio di programma, “e mentre si addormenta, dice: ‘Lo facciamo ancora, vero papà?’?.
Nadine Brun-Cosme – Magali Le Huche, “Stasera sto con papà”, Edizioni Clichy. Dai 3 anni.
Per quei papà che al pensiero di una serata in cui la mamma esce… tremano di puro terrore.
Una passeggiata nel parco con papà. “Chiedimi cosa mi piace.” “Cosa ti piace?”, questo il gioco che si scatena tra i due, con i “mi piace” che si moltiplicano, nella cornice dei colori caldi dell’autunno magnificamente illustrati da Suzy Lee. Un gioco di complicità difficile da raccontare, per il quale preferiamo rimandare alla videolettura prodotta dalla rete Cleio, ad opera dell’editor di Terre di Mezzo Davide Musso. La trovate qui: http://www.cleio.it/blog/chiedimi-cosa-mi-piace/ .
Bernard Weber – Suzy Lee, “Chiedimi cosa mi piace”, Terre di Mezzo editore. Dai 4 anni.
Per papà poeti.
Meno poesia ma una sfrenata giocosità invece in “Pietro Pizza”. Piove, non si può uscire, Pietro è un po’ triste. E allora il papà “pensa di tirarlo su e di farne una pizza”. Lo impasta ben bene, lo stiracchia, lo lancia anche in aria come i veri pizzaioli – sotto lo sguardo attento e a tratti anche un po’ preoccupato della mamma. Che però poi si unisce al gioco fornendo il “condimento” per questa pizza improvvisata. La pizza viene cotta, ma non si lascia tagliare, scappa via, anche perché… è tornato il sole! Una storia libera: cos’altro ci si potreva aspettare dall’autore di Shrek?
William Steig, “Pietro Pizza”, Salani editore. Dai 2 anni.
Per papà giocosi.
E poi ci sono le situazioni complicate. Quelle meno raccontate nei libri, specie per piccoli, che però esistono e diventano occasione per i papà di dare il loro meglio. Due libri splendidi per tutti ma soprattutto per questi papà speciali.
Come Gaetano, l’asino che vive solo con il suo Zolletta e che nel secondo libro a fumetti che li vede protagonisti fa di tutto perché il compleanno del suo piccolo sia indimenticabile: piscina di palline, pista per skateboard, perfino una mongolfiera! Naturalmente tutto sbanda rispetto al programma prefissato e Gaetano è costretto a parare i colpi (mentre i bambini, neanche a dirlo, si divertono come matti), tirando un sospiro di sollievo solo a candelina spenta. Tenerissimo il finale.
Silvia Vecchini – Sualzo, “Gaetano e Zolletta: la supersorpresa”, Bao Publishing. Dai 4 anni.
Per quando la mamma non c’è – o non c’è più.
O come i tre briganti, feroci ed “armati fino ai denti”, che vivono di rapine, terrorizzando e fracassando, e accumulano ricchezze in una stamberga in cima a una montagna. Finché un giorno non fermano una carrozza senza alcun tesoro se non una bambina rimasta orfana, in viaggio verso la casa della zia dove dovrà abitare. E “non trovando altro, i briganti presero la piccola”. Tiffany aprirà gli occhi dei briganti e cambierà la loro vita, dando un senso alle ricchezze da loro accumulate fino a quel momento senza uno scopo. Un capolavoro con cinquant’anni di storia.
Tomi Ungerer, “I tre briganti”, Nord-Sud edizioni. Dai 3 anni.
Per tutti, ma soprattutto per i papà che accolgono la vita grazie all’adozione.
Per concludere una proposta per i ragazzi più grandi, in un libro che libro non è: una raccolta di spunti per lettere da scrivere al papà e sigillare, indicando per ognuna la data in cui dovrà essere aperta. Per assicurarsi di aver scritto tutto quel che c’era da dire, quando avremmo voluto dirlo e non siamo riusciti a farlo a voce. “Non ti ho mai ringraziato per…”, “Della nostra famiglia amo…”, “La più grande avventura che abbiamo vissuto insieme…”.
“Lettere al papà. Scrivi ora. Leggi in futuro. Conserva per sempre”, Fabbri editore. Dagli 8 anni.