Dai che ce la facciamo Jack, spostiamo la cucinetta Ikea ( il miglior regalo EVER trovata su Subito.it ) e il tavolino Leo di Eco and You ( li conoscete? arredi di cartone TOP ) così vedrai che i bimbi giocheranno di più nella loro camera!
Ultime parole famose: dopo l’iniziale novità-scoperta durata qualche giorno tutto uguale a prima…solo che io e Jack ci si era già allargati, aperto il tavolo completamente e posizionato le tanto agognate sedie multicolori Eames ( simil-Eames vabbè ) e ora ogni pasto ci troviamo a svuotare cm su cm di giochi, pennarelli, anellini, Lego Friends e Rollinz.
A questo punto la mia deformazione professionale mi ha fatto nascere una domanda: ma perché i bambini giocano sempre nella stanza dove ci sono anche gli adulti? In qualsiasi casa si vada loro si accampano nello spazio condiviso, ci avete fatto caso?
Ho trovato la risposta in un libro illuminato ed illuminante per me: non solo teorie ma anche esercizi per migliorare intervenendo sulla nostra forma mentis che è la più dura da modificare ma la più importante: ” Crescere senza punizioni né minacce Liberi dalla violenza educativa di ieri e di oggi” di Catherine Dumonteil-Kremer ( Natura e Cultura Editrice )
Ve ne parlerò in più post perché gli stimoli che mi ha lanciato e le reazioni propositive che ha innescato sono stata molte, ma tornando a noi e alla mia domanda iniziale, i bambini giocano in uno spazio condiviso perché “hanno bisogno di testimoni”.
Amano condividere con noi ogni tipo di attività, sia le nostre attività di prassi come cucinare, far la spesa, stendere che nei loro giochi simbolici e non.
Quando tuo figlio ti dice “Mamma guarda” guardalo, fermati…lo so, ne ho 3 può essere sfribante…ma l’attenzione dedicata è preziosissima, quanti nervi vi vengono se qualcuno non vi bada, non vi guarda appunto!
I bambini hanno bisogno di testimoni: vogliono mostrare quel che sanno fare, le costruzioni, i disegni, il percorso di sgabelli, la pappa che hanno preparato a conigli e bambole. Fanno vedere subito ai nonni su Skype il pigiama nuovo o il nuovo passo di danza imparato o il nuovo video You Tube che hanno scoperto o la nuova canzone del cuore.
Ecco perché quando vengono gli amichetti a casa giocheranno nella loro camera perché hanno già un testimone dedicato e privilegiato, garantito e complice.
Essere i testimoni privilegiati e attenti della loro crescita e delle loro scoperte è un’occasione per donare l’attenzione di cui hanno bisogno e per chi non lo fa, peggio per lui si perde un mondo assurdamente ricco!
L’ho trovata la spiegazione più tenera e conciliante che potessi auspicare, tanto che ora accetto con più clemenza le continue invasioni-campo perché so cosa si cela dietro, un bisogno forte e chiaro e non trascurabile, che se soddisfatto farà del bene anche a me.
Ho scoperto da poco che lo stesso Massimo Recalcati, stimato psicanalista che con le sue trasmissioni televisive ha portato la psicologia alla portata di telecomando in un modo imperdibile, afferma che gli adolescenti “hanno bisogno di testimoni, di adulti in grado di testimoniare, a qualunque livello, non solo nella famiglia, ma anche nella scuola, nelle istituzioni, che si può stare su questa terra con slancio»
Ha infatti dato il nome “Telemaco” al primo centro in Italia per la cura dei disturbi degli adolescenti e pre adolescenti perché, come lui stesso afferma, ” Telemaco è il giusto erede, è il figlio giusto: non è solo un giovane che cerca suo padre, ma è il giovane che ha bisogno di un padre.”.
In questa società che ha smarrito il baricentro, dove gli adulti sono evaporati, in un presente in continua trasformazione e sempre connesso, sono i giovani a pagarne le conseguenze: sono diventati apatici e privi di desiderio, alla ricerca di una figura adulta di riferimento. Nuovi Telemaco che aspettano Ulisse.
Ho scelto la fatidica domanda che probabilmente ci siamo fatti tutti noi genitori sovraesposti ” Perché i bambini giocano sempre nella stanza in cui ci siamo noi?” come tema della SESTA puntata del mio “Manuale di sopravvivenza per genitori stressati” che trovate nelle storie in evidenza del mio account Instagram, nel circoletto dedicato che trovate qui.
Ricordiamoci quindi che i bambini hanno bisogno di testimoni, così come ne hanno bisogno gli adolescenti!
Non stanchiamoci di essere scelti da loro come testimoni, è un ruolo preziosissimo!
2 Commenti
A chi lo dici! Dopo mille modifiche e interventi ormai siamo giunti alla conclusione che invertiremo la nostra camera con la sua (mi prenderai per matta visto che la settimana scorsa sul blog parlavo di come decorarla! ) Lei li non ci vuole proprio giocare, è distante dalla sala e alla fine non ci sta mai anche se è enorme! preferisce la nostra che ha accesso direttamente dalla sala!!! bacio
Fammi sapere come va l’esperimento di transazione! <3
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[…] oggi” di Catherine Dumonteil-Kremer ( Natura e Cultura Editrice ) - di cui vi ho già parlato qui - ho imparato a farmi più domande, a fermarmi prima di e a riflettere su COME faccio le cose e […]
[…] anche la mia amica Sara che ha scritto questo post proprio nei momenti in cui mi interrogavo sul da farsi. Riflettevo anche io sulla voglia dei bimbi […]