Un lusso vero per me resta quello di andare in libreria, da sola o soprattutto con i nani, e non in una libreria qualsiasi ma nella libreria del cuore per me a Bologna, la Giannino Stoppani, un’istituzione per chi ama la letteratura per l’infanzia e non solo.
Strutturata a misura bambino, potremmo perderci dentro delle ore e uscirne sempre con una vagonata di primizie e beltà da leggere.
Io non resisto MAI, almeno un libro per bimbo + uno, ovviamente per me.
A Natale il richiamo del minimalismo poetico e grafico del bianco e nero mi ha fatto da richiamo.
In bella mostra c’era questo libriccino timido ma attraente già dalla copertina: “Il viaggio di Sketch” scritto da Ilaria Zannoni, illustrato da Roberta Terracchio di Valentina Edizioni .
L’ho letto d’un fiato mentre ero lì e i bimbi sedevano fermi ed appagati con le loro pile di libri da sfogliare e scegliere, “solo uno mamma?”.
Mi è scesa una lacrima sorridente ed ho detto dentro di me che questo è il tipico libro da regalare ad un amico o autoregalarsi.
Il viaggio di questa protagonista col vestitino a pois, spudoratamente ottimista e coraggiosa innesca una immedesimazione involontaria: leggi e diventi Sketch anche tu, ti prepari la valigia e parti con lei.
Hai volpi da stupire, leoni da cui imparare, rotte da perdere e ritrovare ma soprattutto parti da lui, un aeroplanino di carta già di per sé sufficientemente evocativo e forte.
Provi a guardare il mondo a testa in giù e ti piace, tanto anche.
Voli, perennemente con in testa il tuo obiettivo finale: i tuoi sogni!
La proiezione alla metafora del percorso-vita che ognuno di noi, il più vicino possibile a se stesso, vive ogni giorno, con i suoi up and down, con il suo buio e la sua luce, con il bicchiere colmo o semivuoto.
Andando in rete ho letto un po’ del dietro le quinte di questo libro narrate da Giulia Coniglio con una innegabile maestria e lo amo ancora di più.
Fatelo vostro!
Usatelo come promemoria!
Trovate in lui un mantra che sia tuttovostro!