a cura di Giorgia Bressan
Studio Multiplo in Padova inaugura venerdì 10 ottobre alle 18.00 Io Cero, personale di Matteo Attruia, artista friulano nato ad un certo punto.
A cura di Stefano Monti.
Matteo Attruia (www.matteoattruia.com) è un artista visivo che opera attraverso più linguaggi (pittura, fotografia, reinterpretazione di oggetti di uso comune).
Della sua pratica artistica ci colpiscono le sue iconografie pop, ironiche e sarcastiche, ma l’attrazione è destinata a trasformarsi presto in pensiero, riflessione, processo di avvicinamento tra oggetto d’arte e spettatore.
Multiplo (www.multiplo.biz)) è uno studio grafico e spazio progettuale di Padova, che sostiene progetti propri o altrui, per promuovere il dialogo tra i diversi protagonisti del mondo dell’arte, e per creare uno scambio tra questi e la Comunità padovana.
ave maria
scritta filo neon
collage su carta lucida
Io cero si inserisce nell’ambito di Distretto Santa Croce (www.distrettosantacroce.org) , una comunione d’intenti tra tre realtà creative padovane, nata con lo scopo di promuovere lo scambio culturale nel quartiere di Santa Croce e in Padova che giunge alla sua seconda edizione.
Aderiscono al progetto Eurema Interni (http://www.euremainterni.it/), showroom e studio di progettazione interni, e De Paoli De Franceschi Baldan (http://www.depaolidefranceschibaldan.com/), studio di architettura.
Multiplo
via G.Bruno, 24/B
35124 Padova
La mostra è visitabile ogni giorno dal 10 al 24 ottobre 2014 con orario 10.00-13.00 e 15.30-19.00.
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Inaugurazione:
venerdì 10 ottobre dalle 18.00!
NON PERDETEVELA!
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One Commento
Interessante …
Mi piace questa citazione di Padova.
Mi sono abituato, dall’Università (ho fatto agraria quando non esisteva all’Università di Udine), tutti i pendolari del Friuli e del Cadore avevano condiviso la locuzione “padovani marsi” (padovani marci) alludendo alla nebbia e all’umidità (da funghi sotto le ascelle) che ci accompagna in inverno (sempre meno, però, negli ultimi anni).
Ma ho sempre pensato che Padova esprima cose particolari, in quanto a sensazioni. Basterebbe ricordare il 7 aprile e l’Autonomia degli anni ’70.
Ciao, Sara