Nata nel pieno degli anni ’80 a 5 anni giravo per la mia camera con una spazzola per capelli al posto del microfono, rubando di nascosto l’ombretto azzurro e il rossetto acceso di mia madre cantando… “Il mio nome è Jem, sono una cantante, bella e stravagante, ballo il rock’n roll…”!
Questa settimana niente serie televisiva, vi parlo di un cartone animato a cui sono affezionata e molto in voga in quegli anni: Jem e le Holograms! È la storia di un’orfana di un produttore discografico che eredita l’azienda in fallimento, e diventa una famosissima rockstar sfondando con il suo gruppo delle Holograms. Nasce dalla mano di Christy Marx, in collaborazione con la Hasbro, la Marvel Production e la Sunbow Production.
Una delle prime serie dedicata al Girl Power e trasmessa in Italia fino al 1990: il sound è fondamentale, ogni episodio contiene un vero e proprio video musicale, a sottolineare l’importanza della musica. Possiamo ritrovare Jem in alcune puntate dei Griffin, O.C., South Park e la stessa Madonna ha indossato una sua maglietta nel video di Sorry.
Una curiosità: la bambolina di Jem prodotta dall’Hasbro è in vendita ora su Ebay a quasi 8.000 dollari!
La scorsa primavera le nostalgiche di Jem sono state richiamate dalla notizia dell’uscita del nuovo film ispirato alle Holograms, previsto per marzo 2016 che, a vedere il trailer, sarà già (a mio parere) una delusione. Racconterà la storia di una girlband lanciata nello showbusiness grazie a dei video pubblicati su Youtube, ben lontano dalla storia che conosciamo tutte noi. Tanto più che ad un certo punto vediamo che Jem avrà delle incomprensioni con la sua band, così forti che la porteranno alla separazione.
Di chiome leonine (che lasceranno lo spazio alle piastre e ai capelli lisci), degli orecchini a forma di stelle, ma anche della stessa band rivale, le Misfits, non si vede nemmeno l’ombra. Aggiungiamo che nella colonna sonora c’è una canzone dei One Direction (forse per accaparrarsi un pubblico giovane), sicuramente fuori contesto.
In attesa del film vero e proprio e delle ulteriore critiche, torniamo a ricordare gli splendori di questa anime. La serie è in pieno stile anni ’80, condita da buona musica, amicizia, una storia d’amore e un po’ di sana competizione. I capelli cotonati ci ricordano tanto Madonna in Like a Virgin, anche se spesso li ritroviamo rosa o verde. È anche il periodo delle parrucche.
Lei e la sua band nel pieno del successo vestono con uno stile un po’ futuristico, mentre nella vita comune erano le classiche brave ragazze, dai colori pastello e sobri e un delicato makeup, (al contrario delle rivali Misfits, un po’ punk e un po’ “donne dai facili costumi”).
Non fatevi abbagliare dal colore pink, Jem è anche un’icona del femminismo: una ragazza capace di tenere testa ad un’azienda discografica ed allo stesso tempo essere una paladina della musica. Se al prossimo Lucca Comics volete travestirvi da Jem, via al make up dalla palette fluo: ombretti color blu elettrico, verde smeraldo o fucsia, labbra dal colore rosa acceso e brillante, una parrucca cotonata e possibilmente colorata e poi puntate su un vestitino, meglio se rosa e con balze, tacchi altissimi, e sui bijoux plasticosi (come quelli che trovavamo nei Cioè): collane di perle colorate, orecchini rigorosamente a forma di stella, meglio se a clip, bracciali di mille colori.
In alternativa maxi maglie colorate, leggings zebrati, vestiti dalle fantasie anni ’70 abbinati a calze a rete e giacche con le spallone. E non dimenticate: glitter, glitter, glitter, a profusione!
