Interno giorno
ragazza mamma spalmata sul letto magheggia con il suo Iphone 4
inseparabile amico e compagno di scorribande virtuali
e aggiorna Instagram
e veda la guru Gaia pubblicare delle fotine spettacolari
di una spilla raviolo chiamata Burro e Salvia
con una scritta “Vesto come Mangio”
e legge la_pera e la bottega delle fandonie
allora subito a cercare su google
e tac
la loro pagina Facebook
in cui si descrivono così:
“Alla domanda cos’è la bottega delle fandonie, erica e diana rispondono con un sorriso. e non lo fanno perché sono due ragazze dolci e conviviali: ridono perché non hanno ancora capito la bottega cos’è. ma quando ci vanno, fanno un sacco di cosette: illustrano, fotografano e graficheggiano. cuciono papillon e pupazzi e gonnelline, piegano origami e mangiano i biscotti. ”
POI ho continuato a scoprire questo mondo colorato,scoppiettante,
curato graficamente in un modo delizioso ricercato e personalissimo
e con una serie di installazioni fotografiche fantasiose e oniriche
nonchè divertenti e pazzerelle nel loro IG
e ho visto la foto del papillon daddy-baby
-li ho soprannominati io-
così mi son detta:
“Sarebbe perfetto per il matrimonio di Elena ed Alec!”
e dopo una mail alla bottega delle fandonie
mi sono interfacciata con Erica che,facendomi scegliere le stoffe e la chiusura,
in mezzo pomeriggio ha cucito ben 3 favolosi papillon:
3 perché ho pensato che anche la sposa li cercava per i suoi twins,
e così il mattino seguente
freschi di packaging ECCEZIONALE ,
commovente direi
sono partiti in rotta bolognese da quel del marchigiano.
ECCOLI
ne sono così fiera
mi piacciono da matti
notate la finezza di personalizzare ogni pacchetto
con il pezzettino di stoffa corrispondente
e di scegliere personaggi del cinema della musica come soggetti del pacchetto,
in questo Kevin Mcallister protagonista di Home Alone,
da noi conosciuto come
“Mamma ho perso l’aereo!”
Ringrazio il mio surfare attivo nei miei social preferiti
perchè arrivo dove voglio arrivare:
regalarmi arte poesia musica attualità grafica e TANTO TANTO HANDMADE
che trovo imprescindibile e rivoluzionario
e dietro ogni nido di creature proprie scopro il mondo di chi le crea
e in questo caso ho conosciuto solo la_pera
che è una genia dalle mani d’oro
una tipetta stravagante divertente e deep
che affitterò per il mio buonumore
o , come è venuto fuori whatsappando ,
per il mio bioumore!
Ve lo dico
io la lovvo già!
ma come potrei non farlo!
Presentatevi
1. mi chiamano la pera perché ho le guance un pò grosse; in realtà il mio nome è erica, con la c.
1. io mi chiamo didi con la d.
Perchè vi chiamate cosi “in arte”?
2. “la bottega delle fandonie”? perché ci piaceva proprio l’idea di bottega, un piccolo spazio intimo e rassicurante dove fare le nostre cosette – le fandonie, appunto. esaltante come una casa sull’albero, ma meno scavezzacollo.
2. ci piaceva l’idea che ci comunica la parola bottega: cosette fatte a mano, lavoro gomito a gomito. e siccome ci piace anche mettere la crema idratante sui gomiti, ci serviva un pretesto per farlo.
Che musica ascoltate quando create?
3. ci spariamo le pose ascoltando i mumford and sons, elliot smith, moldy peaches e buddy holly; ma la verità è che diamo il meglio quando mettiamo le vergognose colonnone sonore strapazzacuore di top gun, dirty dancing e romeo + juliet, quello di baz luhrmann.
3. in realtà ascoltiamo spesso anche i take that e le spice girls e facciamo anche i balletti imparati negli anni ’90.
Libro sul comodino
4. accatastati l’uno sull’altro ci sono: “sorelle materassi” di aldo palazzeschi, “cinque romanzi brevi” di natalia ginzburg, “il dono di humboldt” di saul bellow e “l’elogio della calvizie” di sinesio perché non si sa mai.
4. io non ho un comodino, dormo su un letto a soppalco e ho una mensola sospesa a due metri d’altezza. i libri che leggo li scopre solo la mia coinquilina che dorme sotto di me quando – ogni notte – se li ritrova in testa.
Viaggio del cuore \ Viaggio nel cuore
5. a berlino, con mia sorella. \ nel cuore ci sono tutti i viaggi che ho fatto,molti film,dei libri e un sacco di immagini.c’è sempre un po’ di casino ma va bene così.
5. non ho un viaggio del cuore in particolare e tutti quelli fatti sono nel cuore
Rito di bellezza
6. non ho un rito di bellezza in particolare, ma mi lavo sempre i denti.
6. ogni tanto mi spettino davanti allo specchio
Se ti piace cucinare Ci regali una ricetta?
7. cucino con parsimonia e un sacco di curry e i miei piatti – anche se non si registrano danni sensibili agli ospiti – non sono esattamente consigliabili, ecco.
7. io cucino poco, ma qualsiasi cosa cucino finisce dentro un panino. è tutto più buono dentro un panino.
Se ti dico Nuvolosità Variabile cosa ti viene in mente?
8. mi viene in mente una montagna di zucchero filato con te che la mangi e scopri un po’ di timido solarello autunnale.
8. mi viene in mente un programma che potrebbe trasmettere rai tre.
-CHE RISATE,Diana in effetti lo evoca un po’ ;-)-
Quale creazione dedicheresti a Nuvolosità Variabile?
9. nuvolosità variabile si merita un papillon azzurro con un sacco di nuvolette bianche e grigie!
9. nuvolosità variabile si merita sicuramente un papillon… dentro un panino.
SE POI SONO INDOSSATI DA La_Pera stessa
che spettacolo!!!
IO il mio papillon personalissimo fighissimo
di cui vado PROUDISSIMA
ce l’ho e lo indossa
superbamente il NOSTRO TOMMASO
al matrimonio di Elena ed Alec
ed ho anche una radiosa spilla raviolo che troneggia
nella mia preferita stripes tee
selfie quality bassa ma happiness altissima
guardate il sorriso tuttodenti!
NON PERDIAMOLE DI VISTA
5 Commenti
il più prezioso dei regali alla bottega! grazie cara!
Un’intervista strepitosa, papillon ancor più strepitosi che hanno reso i twins super affascinanti, grazie a tutte!
Sara sei veramente simpatica e trovo moooolte affinita’ caratteriali in comune…. pericolosissimo! Mi sono comperata il raviolo della Bottega delle Fandonie proprio una settimana fa e conosco pure Gaia!
A me il pericolo piace
amo il giro della morte Dexter e la sensazione allo stomaco delle discese veloci!
ci dobbiamo incontrare Cristina!
I TWINS sono già in sè UN CAPOLAVORO
Elena cara!
Tu brillavi!
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