“Uno vive così, protetto, in un mondo delicato, e crede di vivere.
Poi legge un libro, L’amante di Lady Chatterley, per esempio, o fa un viaggio, o parla con Richard, scopre che non sta vivendo, che è ibernato.
I sintomi dell’ibernazione sono facili da individuare.
Primo: inquietudine.
Secondo, quando l’ibernazione diventa pericolosa e può degenerare nella morte: assenza di piacere.
Questo è tutto…sembra una malattia innocua. Monotonia, noia, morte.
Milioni di uomini vivono in questo modo, o muoiono in questo modo, senza saperlo.
Lavorano negli uffici. Guidano una macchina. Fanno picnic con la famiglia. Allevano bambini.
Poi interviene una cura “urto”, una persona, un libro, una canzone, che li sveglia, salvandoli dalla morte.”
Anaïs Nin “Diario”
L’estate è stata la mia cura urto.
Lo è da un po’…impormi di rallentare fino a fermarmi creando quello stato totale di disconnessione dall’on line per vivere a tutta birra ( anzi a tutto vino, perché la birra non mi piace 
) il mio off line, il mio reale, i miei affetti, le mie priorità, me stessa.
Estate è asciugare capelli al sole, estate è colare dal caldo, è mangiare caprese a volontà, mangiare freddo, sciuè e sano, è scoprire nuova musica, è cambiare ritmi e salvare abitudini, è perdere peso, è abbuffarsi di gelato, è mangiare per la prima volta i moscioli, è viaggiare per imparare e per gioire di amiche speciali, è rincontrare vecchi amori ( mio fratello, l’elisa, la gaia…)e scoprire nuovi amici ( gabbo e veronica TOP ), è dormire di più, polleggiare, rilassarsi e dilatare i tempi, abitare nuove case, nuove tazze e nuove vesti, è togliere inaspettatamente e con successo il pannolino a Tommaso, è vedere i due grandi nuotare e tuffarsi e godersela, è trovare nuove serie cult con il Barba, è corteggiarsi di nuovo, cucinare bene, grigliate e stelle, oro sulla pelle e occhi lucidi, è Leonardo che si rotola e chiacchiera chiacchiera e chiacchiera, è stare nudi, è tergiversare, è farsi piccoli sfiziosi regali, è leggere di più, è voglia di scrivere ma non poterlo fare e covare idee preziose e coordinare progetti nuovi e audaci, è vivere un po’ gipsy, selvaticamente ma IN ASCOLTO.
Estate è imparare che ciò che amo MI BASTA!
