Oggi è stata una di quelle giornate che cominciano maluccio,
con la luna storta di Annamaria che ha da brontolare
come un pentolone di fagioli borlotti
con un sonno arretrato da arrancare
e con dei ritmi accelerati che non sto più reggendo…
eppure, cavolaccio, era una giornata MIA,
che mi ero dedicata per un regalo al mio tempo combattuto e affaticato,
anelavo questa giornata di riconciliazione di un percorso personale trafficoso diciamo.
Ed è in questi giorni che mi domando poi perché quando tu sei riuscita a svoltare il mood della giornata c’è sempre qualcosa o più spesso qualcuno che TAC…con uno spillo buca la tua bolla di felicità che si è effimera per definizione, è passeggera per essere colta ed è soggettiva, del tutto fottutamente soggettiva ma FAMMELA VIVERE, NO?
E’ da quando son piccina che mi sono autoconvinta, alimentata da prove inconfutabili e ricorrenti, che sempre dietro un picco di felicità ci fosse “una discesa ardita”, un colpo basso chiamiamolo, un qualcosa-spesso-qualcuno pronto a boicottarla…e quindi che valesse più la pena difendersi da quell’illusione perché “Saretta mia, ad ogni illusione consegue un’enorme delusione”, diceva sempre la mia nonna pragmatica e concreta come non sono io!
Poi capii lentamente che la più fervida boicottatrice della mia felicità
ero proprio IO,
io mi autoboicottavo per paura!
Ora temo fortissimamente di essere io quel malefico spillo che buca la bolla di felicità più pura ed immediata di Annamaria e Tommaso, con i miei umori neri, con le mie giornate isteriche, con le mie proiezioni inevitabili e spesso lo sono, me ne accorgo, quello stronzissimo spillo che li deruba della gioia del momento, dell’istintiva felicità che li fa così belli, ingenui e focosi artefici dei loro giorni…e lì si che mi sento una pessima madre, Lucrezia cara!
Dodo Oka illustration
“La felicità è una bolla di sapone che cambia colore come l’iride
e scoppia quando la si tocca”
H.De Balzac e se lo dice anche lui…
2 Commenti
Il nonno Mario diceva che spilli e aghi portano sfiga,per allontanarla bastano pochi centesimi…io quasi quasi ti regalo un euro subito chissà funzioni…daiiiii donna coraggiosa la serenità,molto spesso se non riusciamo a vederla ci dobbiamo sforzare di costruirla. Magari anche se può valere un solo euro. Per noi nel momento della riuscita può valerne molto di più e tu lo sai biondina mia.
ricordamelo nonna Cri!