“Non siamo più pienamente vivi, più completamente noi stessi,
e più profondamente assorti in qualcosa, che quando giochiamo”
Charles E. Schaefer
Ritornare ai giochi di una volta, ai rimedi della nonna e ai vestiti cuciti dalla mamma è necessario ma altrettanto prezioso. La natura nel gioco è il punto di partenza, un gioco crea “emozioni naturali” a portata di bimbo.
Il legno parla di natura, profuma, procura una tipica sensazione tattile ed è versatile per mille utilizzi e forme. È caldo come materiale ed indistruttibile, poroso ed esteticamente bello.
Mettere in mano a un bambino di pochi mesi un gioco di legno lo mette in contatto con “la terra”, con il mondo naturale ed emana impulsi deboli, che non lo bombardano di lucente e suoni ma lo mettono in condizione di scoprire il gioco e di utilizzarlo come più gli piace.
Ecco perchè ho scelto di creare un’esperienza tattile al piccolo Leo grazie a Dremel.
Ho scelto una forma rettangolare e i materiali tattili che volevo applicare
Ho levigato con l’apposito utensile levigante e il Dremel 4000 smussando anche gli spigolini
Ho incollato con colla atossica i materiali naturali come sughero, feltro, lana, sughero…
Ho lasciato asciugare una notte ed eccolo pronto
Mettere in bocca un giocattolo di legno, piuttosto che un giocattolo di plastica, è qualcosa di molto più naturale ammettiamolo.
Un gioco o un accessorio di legno è un” gioco di una volta” e genera stupore duraturo in grandi e piccini, abita il mondo bambino da sempre, ha abitato anche i nostri mondi bambini!