Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di Homemade mamma
Sono giorni faticosi questi
soprattutto per Annamaria:
il salto alla scuola materna la stanca molto,
la vedo più tristarella,
dice che si sente spesso SOLA
e torna a casa che è una molla,
nervetti e dispettucci,
insomma… adorabile ;-)!
Da brava mamma ansiosetta
chiedo un colloquio con le maestre
e la maestra S. mi dice che loro non osservano nulla di strano,
certo che nei momenti di comunità in cui c’è molta confusione
lei manifesta fastidio,
si vede che è una bimba cresciuta secondo i suoi tempi psicologici
e non scanditi a mo’ di caserma
come invece deve per forza di cose avvenire
in una comunità così numerosa,
con un rapporto numero 1 a 28 così ingiusto!
Mi ha poi detto che hanno notato che Annamaria è molto esigente con se stessa,
tipico di che è estremamente intelligente e accetta poco di non saper fare…
(ma dai…da chi avrà preso?!MAH!).
Il consiglio che mi ha stupita di più è stato di
creare un calendario VISIVO
con i giorni della settimana e
scegliendo dei simboli chiaramente evocativi
scandire ciò che farà ad esempio
sabato e domenica un cuore con noi 4 insieme
lunedì martedì e mercoledì nanna all’asilo con la sua topina
giovedì e venerdì nanna a casa con Tommaso
lunedì BIBLIOTECA e laboratorio di cucina con le nonne
per permetterle un inserimento più graduale,
più naturale,
meno rigido,
più prevedibile,
assecondando le sue eventuali esigenze di pause
passate a lei come una scelta nostra
ma accolte
come RINFORZI EMOTIVI.
MI è PIACIUTA MOLTO QUESTA PROPOSTA
e sto studiando come realizzarla con il mio amato feltro!
Vederla spaesata mi fa stringere il cuore,
vorrei proteggerla da tutto
ma so che le devo e le voglio dare FIDUCIA
perchè ha tutte le risorse,
non devo spaventarmi con lei!
Comunque il suo inconscio potentissimo
l’ha portata a scegliere il primo libro dalla biblioteca
della scuola che sembra scritto per lei
LA SCATOLA DI PENELOPE
Valentina Edizioni
ora ve lo presento con un set fotografico
tutto realizzato da Annamaria con Iphone
“non si dissero molto”:il silenzio che parla
quanto è importante comunicare solo
con il corpo gli occhi il tatto
Penelope scopre che BASTA ESSERE Sè STESSI
per essere accolti ed amati!
UN LIBRO DIVENTA STRUMENTO
per tradurre emozioni paure a cui un bimbo non sa dare un nome
ma che riconosce come sue!
LEGGERE UNISCE!
5 Commenti
bellissimo!!! Anche noi stiamo facendo fatica… noi poi ci siamo già ammalati 2 volte e credo che un po’ di febbre sia anche lo stress psicologico che deve affrontare
Bella l’idea, grazie per averla condiviso, proverò anch’io
ed EVVIVA i libri, che aiutano, legano, comunicano, emozionano e parlano al cuore
Che bel post, Sara! Utilizzerò anch’io questo fantastico metodo con il mio nipotino, che di andare all’asilo proprio non gli va!
Evviva i libri SEMPRE!
grazie tesora
provaci e se create il vostro calendario
pubblicami una foto su facebook ne sarei lieta!
ti sento così vcina…GRAZIE!
Sara vedrai che un po’ alla volta la tua bimba si ambienterà del tutto! sai cosa avevano fatto alla materna i miei bimbi? non un calendario, ma un orologio grande grande di carta diviso in sette spicchi di sette colori diversi corrispondenti ai giorni della settimana. Su ogni spicchio avevamo attaccato qualche simbolo (es. al lunedì un libro perchè c’era biblioteca). al centro c’era la lancetta. l’abbiamo appeso in cucina e ogni mattina ruotavamo la lancetta e vedavamo cosa ci aspettava quel giorno. è stato molto utile e rassicurante!
Anna che bella idea!
Se guardi nel blog noi lo facciamo per il tempo che guardiamo ogni mattina dalla finestra…
se hai voglia mi mandi una foto così mi ispiro ;-)?!
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