Sono tornata dopo una settimana rigenerante in montagna, in Val Pusteria, con una nuova puntata del Manuale di sopravvivenza per genitori stressati e vi parlo di una strategia che mi ha svoltato la vita: La Tabella della Gestione Domestica.
Innanzitutto perché una tabella della gestione domestica?
Una casa funziona come una squadra ed è quindi giusto che tutti abbiano dei compiti, dei ruoli o delle faccende da svolgere. Non è giusto che tutto il carico spetti alla mamma o, se siamo fortunati, ad entrambi i genitori.
È un messaggio molto importante da dare ai figli, è una competenza nuova che li responsabilizza, li rende indipendenti e rinforza la loro autostima.
Ora approfondiremo in che cosa consiste la tabella della gestione domestica e COME l’ho attuata io!
Perché tutti devono collaborare in casa?
Perché tutti devono cooperare?
Perché i bambini sono in grado di acquisire delle competenze che li porteranno a svolgere le cosiddette faccende domestiche?
L’assunto di base da cui dobbiamo partire è che i bambini HANNO BISOGNO di imparare DA SOLI, di sentirsi utili, di sentirsi CAPACI e questo li fa sentire di conseguenza IMPORTANTI.
D’altronde alla base della pedagogia montessoriana ci sono i famosi “esercizi di vita pratica, in cui il bambino impara a FARE DA SOLO già dai 2 anni.
In questo ambito Maria Montessori propose che per ogni spazio evolutivo del bambino, a casa o a scuola, si predisponesse una CLEANING STATION, cioè una postazione di pulizia tutta A MISURA BAMBINO, attrezzata con scopa e paletta, piumino acchiappapolvere, mocio.
L’INDIPENDENZA è uno dei pilastri della teoria pedagogica montessoriana: prima un bambino diventa indipendente, prima diventa sicuro di sé e prima avrà una crescita sana e completa.
Se partiamo da questo assunto non ci sentiremo più in colpa di proporre e chiedere aiuto ai nostri figli nella gestione domestica condivisa.
Ora vi spiego come ho fatto io ad introdurla gradualmente in pochi piccoli passi:
1. PRIMO PASSO: riunione familiare di brain-storming per individuare ed elencare tutte le faccende da fare tutti i giorni che fossero a misura bambino.
Una volta individuate le attività, le abbiamo poi divise per età di competenza: quali più adatte ad Annamaria, quali a Tommi e quali a Leo ( anche se minori, ma ce ne sono) e successivamente abbiamo ipotizzato una scansione giornaliera flessibile e contrattile anche tra di loro in base alle voglie della giornata.
In questo modo i bambini, facendo questo elenco, focalizzano gli obiettivi in modo costruttivo e canalizzano le loro energie in obiettivi chiari, definiti e condivisi.
ATTENZIONE: non cadiamo nel tranello come genitori di dirci “faccio tutto da solo perché lo faccio più veloce, lo faccio meglio, lo faccio come piace a me, perché ora che glielo spiego chissà che capiscono…”, no perché così li perdiamo!
2. SECONDO PASSO: Dedichiamo del tempo alla consegna dei compiti, mostrando loro come si fanno.
Io ad esempio ho dovuto spiegare ad Annamaria come si pulisce il bagno, a Tommaso ho mostrato dove vanno le stoviglie tirate fuori dalla lavastoviglie e a Leo come si puliscono le scale con lo spiffero.
Ci vuole un lavoro condiviso!
Ovvio che loro faranno i letti alla loro maniera, toglieranno la polvere alla loro maniera, riordineranno alla loro maniera ma innanzitutto si crea un’abitudine, una routine quindi chiudiamo un occhio e ringraziamoli sempre.
Spiegare loro come si fanno le faccende assegnate, eviterà di creare in loro inutili frustrazioni, legate alla non esperienza.
3. TERZO PASSO: creare una cleaning station a loro misura e utilizzo, con dei mezzi di lavoro a misura loro.
Ad esempio io ho ridotto e accorciato la scopetta Swiffer per Leo alla sua altezza, ho preso dei guanti piccoli per pulire per i grandi, delle spugnette colorate per rendere il tutto più attraente!
4. QUARTO PASSO: creare una playlist di canzoni per lavorare insieme con la musica in sottofondo.
Per ora ne abbiamo trovate due su Spotify che ci piacciono molto: “Lavora con il sorriso” e ” Pulizie di casa”, ma a breve ne creeremo una tutta nostra e ve la condivideremo.
Se tutti ci dividiamo nello stesso momento le attività da fare, le facciamo con un sottofondo musicale condiviso, siamo tutti liberi prima.
Collaborando, organizzeremo tutti molto meglio il nostro tempo libero.
5. QUINTO PASSO: non dimentichiamoci il RINFORZO POSITIVO!
Ringraziamoli sempre per ciò che fanno in casa, incoraggiamoli e se fanno qualche pasticcio insegniamo loro che è recuperabile.
Possiamo anche stabilire una soglia da raggiungere, ad esempio arrivato a 10 attività svolte ci sarà un premio che potrà essere che sceglierai il film da guardare quella sera, la cena da mangiare quel giorno o che andremo soli, io e te a mangiare un gelato.
Un premio che non sia un gioco, un libro, un premio in denaro ma un riconoscimento del suo operato, un’esperienza da condividere insieme.
Per creare un’abitudine dobbiamo incoraggiarli e rinforzarli sempre, loro così troveranno fiducia in se stessi e rinforzeranno la loro autostima e anche noi acquisiremo più fiducia in loro perché li vediamo capaci.
PERCHÈ quindi introdurre la tabella della gestione domestica?
- perché è fondamentale per l’indipendenza dei nostri figli
- perché rinforza la loro autostima
- perché crea un senso di responsabilità collettiva, condivisa
- perché fare ordine crea ordine anche interiore
- per avere rispetto degli spazi comuni, dell’ordine e della pulizia comuni
- perché si creano una nuova abitudine che gli tornerà utile
- perché si danno valore nella famiglia, contribuendo alla gestione domestica
- perché “faticando”, danno valore al lavoro che forse finora davano per scontato
- perché potenziano la loro capacità di organizzazione del tempo
- perché stiamo dando un importante messaggio di parità tra maschi e femmine, perché anche i maschi in questa casa collaborano perché in questa casa funziona così e si fa così
Ai bambini piace fare “compiti da adulti”, giocano sin da piccoli a scimmiottare tutto quello che facciamo noi nei loro giochi di ruolo.
Il trucco quindi è cominciare molto presto ad introdurre questa tabella della gestione domestica e a farlo in modo giocoso e gioioso, coinvolgendo i bambini in tutto ciò che facciamo.
Successivamente riusciremo a dare una forma e una scansione ordinata e organizzata ai compiti e ai turni delle faccende a loro misura, sempre rispettando i loro tempi e i loro modi di svolgere le faccende che saranno diversi dai nostri ;-).
La tabella della gestione domestica è un regalo che facciamo a loro ma che facciamo anche a noi.
È un sollievo tornare dal lavoro e trovare alcuni dei compiti della giornata già svolti, perché questo significa che avrò più tempo nell’arco della giornata per gestire il mio tempo, per rilassarmi e per darmi tempo.
Ho più tempo per fare cose che mi piacciono, cose che voglio fare o che devo fare.
Il messaggio che passa è che, non tutto passa sotto il mio carico, ma SI DISTRIBUISCE e così si velocizzano i tempi e si lascia più tempo libero a tutti.
Abbiamo preparato anche stavolta con Mafalda di @miniuau una veste grafica fantastica per la tabella della gestione domestica con le attività e le faccende che ho individuato per il trio magico, ma sono certa che se anche avete bambini più piccini, troverete delle attività da fargli fare.
A 2\3 anni ad esempio possono mettere via i giochi nelle loro ceste, ad annaffiare con un annaffiatoio sempre su misura, non pesante, a separare i panni sporchi tra bianchi e scuri o colorati, possono lavare gli ingredienti che ci servono per cucinare.
A 4\5 anni possono preparare il tavolo per la colazione, prepararlo, riporre il cibo indispensabile dopo la spesa, buttare la spazzatura differenziata, passare lo spiffero sui mobili e sulle scale.
A 6\8 anni possono iniziare a rifare i letti, a stendere la biancheria, a preparare qualche pranzo o merenda molto basici.
Ci sono in rete delle liste ben dettagliate di attività da far fare ad esempio nel blog di Sara @langolodelfocolare o nel canale Telegram di Crescere con tuo figlio di Giovanni Aricò.
Qui troverete il free printable della tabella personalizzata per noi da Mafalda, su cui scrivere a mano o attaccare con il velcro le schede per le nostre specifiche attività.
Potete scrivere a Mafalda per avere una tabella personalizzata con i vostri bimbi e le attività da voi scelte per l’organizzazione familiare, così avrete tutto sott’occhio e i bambini si creeranno l’abitudine di consultarla giornalmente.
Vi abbiamo fornito però già una versione più generica…mi raccomando stampate sia la tabella che le attività in A3 e plastificatele così da poter attaccare con il velcro le schede e i bimbi che dovranno occuparsene.
Per scaricare la tabella e le attività divise in schede con le istruzioni d’uso andate qui:
printable-tabella-gestione-domestica
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