Chi mi segue su Instagram , saprà della rivoluzionaria costanza che si è impossessata di me al mattino.
Ogni mattina mi alzo prima, bevo un bicchiere di acqua calda con limone spremuto ( rigorosamente con la cannuccia sennò si danneggia lo smalto dei denti )e mi dedico alla pratica yoga, seguendo le lezioni di Sara Bigatti di la Scimmia Yoga.
Questo rito dovrebbe predispormi ad un buongiorno più OHM con i bambini ma non è sempre così.
Tre figli degli stessi genitori non garantiscono una prevedibilità degli eventi sufficiente.
Tommaso al risveglio è il figlio ideale: si sveglia senza borbottare, si veste in 5 minuti e fa colazione in 5 minuti, in più è rigorosissimo e odia arrivare in ritardo.
Leonardo è lunatico ma comunque con i tempi veloci di vestizione ancora facilitata e colazione ridotta.
Annamaria invece fa una fatica enorme ad alzarsi, mugugna, tergiversa, piange a volte e poi è lenta, anzi lentissima e si perde in un bicchier d’acqua, tant’è che devo starle col fiato sul collo e intimarle a ritmo alternato ” Dai Annamaria, muoviti, vestiti, pettinati, mangia, mettiti le scarpe, prendi lo zaino…”.
Lo yoga non può bastarmi, ve lo assicuro!
Per non tirar fuori la peggior versione di me stessa, ho individuato 5 strategie per una routine del mattino un po’ più serena, confrontandomi con voi nelle stories di Instagram e scoprendo che siamo in molte a vivere lo stesso scenario e a sfoggiare urli di mamma notevoli.
LE MIE 5 STRATEGIE PER SVEGLIARE UN FIGLIO LENTO E DORMIGLIONE
1. ANDARE A LETTO PRIMA
Anticipare la cena e di conseguenza la nanna è la svolta, in generale.
Vi potrebbe davvero cambiare la vita riuscire a mangiare entro le 19.30 e tutti a nanna tra le 20.30-21.
Io ci provo e mi sembra di avere ancora margine, pure nelle giornate più full.
Se un bimbo andrà a letto prima, 90% delle volte si sveglierà quasi spontaneamente e non vi dico…che idillio!
2. SPOSTARE GLI OROLOGI
E’ da un po’ di anni che ho spostato 10 minuti avanti l’orologio della cucina, del microonde nello specifico e di 5 minuti avanti quello dell’auto…così quando mi prende la tachicardia da cardiopalma e da corse folli, forse ho ancora margine!
Anche se il più delle volte sono così!
3. CREARE UN AMBIENTE ACCOGLIENTE
Creare un ambiente accogliente al risveglio: come?
Uno dei modi ( imparato dalla mia mamma) è la tavola apparecchiata per la colazione con i biscotti del cuore nelle ciotole, il tè già fumante e magari la torta di mele fatta in casa, il tutto sfiziosamente predisposto, può mettere il buonumore e ridurre i tempi…può, non lo garantisco
Se volete proprio esagerare far partire la playlist del cuore dei vostri figli, con le hit che vi fanno venire i conati…potrebbe garantire il loro umore e forse anche voi potreste trovarvi a sculettare come una Spice Girl d’annata.
4. PREPARARE I VESTITI LA SERA PRIMA
Anche questa abitudine, come la cena anticipata, può salvare le vostre giornate.
Al mattino scegliere il vestiario non è mai scelta vincente.
Vi farà perdere tempo di sicuro!
Assodati e memorizzati i giorni di educazione fisica, in modo da evitare jeans o gonnelline e abitini, gli altri giorni potete variare e alternare abbigliamento casual a qualcosa di più carino.
Annamaria a volte si sveglia e ha voglia di sentirsi come dice lei “alla prima moda” oppure comodona…quindi in testa ho già il piano b di vestizione per le due sensazioni, così non mi coglie impreparata e tentennante!
Tutto fila liscio a meno che…lei non voglia una pettinatura…
5. REGALARE UNA SVEGLIA
La quinta strategia mi è stata gentilmente suggerita da Alice, la mia più vecchia amica, che mi conosce da quando sono nata.
Mi ha suggerito di regalarle una sveglia per renderla autonoma e responsabilizzarla.
Spesso in pedagogia funziona affidare ad un terzo elemento “la colpa” di un evento, ad esempio al calendario che ancora sia venerdì e non sabato (giorno rosso) oppure alla sveglia il compito di interrompere il sonno e non a te, genitore ingiusto, cattivo e maligno.
Ci devo provare e poi vi saprò dire!
Potrebbe sempre spegnerla e rigirarsi dall’altro lato!
In conclusione tutte queste strategie funzioneranno per pochi giorni, forse se sommate tutte e 5 insieme sfangate una settimana…ma è un continuo aggiustamento essere genitori!
A me basterebbe che si svegliassero col sorriso, almeno…
4 Commenti
Un’altra strategia,potrebbe essere fare una stellina nel loro possibilmente calendario o uno smile triste,(i più grandi lo possono fare da soli), e alla fine della settimana dare loro un piccolo premietto solo se le stelline sono 5,oppure un premietto pari al numero delle stelline,partendo da un numero di 3 stelline . Calendario rigorosamente sopra il tavolo da aggiornare prima di andare a scuola oppure la sera prima della nanna.Provare non costa nulla.Buona fortuna mamma Sara
che idea molto carina!
Puntare sul rinforzo positivo funziona sempre, in effetti!
Io in questi giorni di influenza ho trovato un nuovo metodo per la mia bimba grande:
“Irene svegliati di corsa che Michele ti sta vomitando addosso”
In un lampo è fatta! Me la godo finché dura…
Strategia dello “spavento”…mi piace, funziona sempre!