C’è un momento esatto in cui il tuo cuore di genitore fa un balzo, struggente, intenso ed indimenticabile, che ad ogni figlio si rinnova, si resetta e diventa “suo”, “vostro”: quando stacca la sua manina ancorata a te e fa i suoi primi passi…eccole le vertigini e il cuore in gola!
Quando un bimbo comincia a camminare lo fa con uno sgabello, una sedia, un carrello primi passi, i pantaloni dei fratelli maggiori e le tue due mani grandi, prima, che lo accompagnano da dietro e poi una che lo guida di fianco.
Arriva il giorno poi che, alle tue braccia tese accanto al suo corpo senza toccarlo, risponde spavaldo, con andatura pinguinesca e da solo!
E glielo leggi in faccia quel gusto dell’indipendenza, quel salto di crescita e di disinvoltura e forse il meno preparato sei tu, perché è lui che decide quando staccarsi da te e tu lo devi capire, essere pronta e complice.
Cadrà attutito dal pannolino più e più volte, imparerà a mettere le manine davanti per proteggersi il viso e a ripulirsele dalle foglie, dalla sabbia, dalla polvere e andrà dove vorrà lui, non più dove lo porti tu.
È questa la vera rivoluzione fisica ed emotiva: lui sa andare dove vuole senza la tua mano, andrà di sicuro dove tu non vorrai, gli dirai centomila più volte NO, lui continuerà ad esplorare e a farlo con te che lo guardi e non lo conduci più, non te lo permette troppo ma ama averti accanto, diventi il miglior tifoso del suo crescere e la miglior cura alle sue cadute.
In realtà la vita ti sta preparando a quando lui davvero camminerà da solo per il mondo, per la vita e tu lo guarderai fiero e fiducioso perché gli strumenti per rialzarsi dalle cadute, per pulirsi le ferite e per ripartire glieli hai dati anche tu, sin da ora.
Il suo sentiero si discosterà dal tuo, è previsto ma lui si volterà come fa, ora in cui procede sicuro, si ferma e ti guarda e lì si ferma il mondo!
I primi passi sono anche un grande passaggio dai piedini nudi o con calzini antiscivolo alle scarpine, che dovranno sostenergli la caviglia, non farlo sudare troppo, traspirare e non essere troppo pesanti da trasportare in quella iniziale goffa falcata.
Ho capito subito che le nostre nuove scarpine Bobux facevano perfettamente “al piedino nostro”, perché Leonardo stranamente non se le voleva togliere subito infastidito, ma le teneva serenamente.
Lo studio trentennale che sta dietro questo brand neozelandese, garantisce prodotti di altissima qualità artigianale. Le scarpine Bobux sono in pelle naturale, mentre le tinture e tutti i materiali di produzione sono atossici, testati e conformi ai più severi standard di sicurezza. Sono infatti raccomandate dai migliori podologi e sono presenti sui mercati di oltre 30 paesi del mondo.
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A Nuvolosità Variabile piace Bobux!
Questo post è scritto in collaborazione con My Family Nation