questi infinitesimi dettagli della mia vita…
Libero Lucy
perché
racconta di Sara che
è una donna scoppiata
una donna nuova che ricerca la libertà e sceglie la solitudine,
lascia figli e marito
è una pioniera
un’antropologa, spezza i selciati, i limiti, rompe i destini.
I mutamenti sono necessari, le accelerazioni della specie umana
generano il cambiamento che ci sovrasta.
Il nuovo lascia dolori e pene.
Non si può cambiare senza sacrifici e paure.
Il nuovo si paga.
Il cambiamento genera fragilità.
Per una donna nuova nascono dei figli insicuri.
Siamo esposti, fragili tutti.
Esibizionista strafottente e senza legami
faceva già paura al marito.
Tutte le originalità di Sara
la sua libertà
gli stessi aspetti che lo avevano incantato
gli diventano pesi ora.
“Nessuno cedeva all’altro,
avevamo un conto aperto sempre,
si ricominciava sempre!
La nostra vita perfetta era così a portata di mano
spesso partiva da me dalle mie domande e
allora lei si irrigidiva e mi poneva le sue questioni
ci leggevamo nei pensieri…
L’umore poteva saltare come un tappo…
Non avevo mai la sensazione che fosse veramente mia!
Erano tutti attratti dal fantasma di libertà che lei rappresentava
ma lei in realtà era in un percorso creativo suo in cui noi la accompagnavamo.
Due acrobati con le braccia spalancate
avremmo finito per farci perdere l’equilibrio a vicenda.”
Ma anche lui fa pace con lei
con tra le parole d’amore più belle
che io abbia mai letto:
“…ora vorrei incontrarla,
sapere se è invecchiata
perché non ci siamo parlati per anni…
una donna che ha scritto una storia così aperta sul futuro
non può essere malata,
mi sento stranamente fiero che il suo racconto sia risultato convincente
perché questa è stata mia moglie
l’ho scelta bene,
una donna complicata, difficile ma nuova
come la notte
e se qualcuno vorrà scrivere la nostra storia
potrà dire di me
NON HA AVUTO PAURA DI AMARLA”
Grazie Cristina Comencini
per Lucy
Ed.Feltrinelli
Lo libero oggi per lo Zebuk Day
e anche per San Valentino
una delle dichiarazioni più belle possibili!