Faccio yoga!
Lo grido a mari e monti!
Faccio stories su Instagram con voi solo per celebrare come una bimbetta, uno la mia costanza, due quanto bene mi fa, quanto io davvero rinasca nel volto ma soprattutto dentro dopo aver fatto yoga.
Faccio yoga e credo nel vivere secondo lo yoga.
La mia insegnante poi riesce ad entrarmi dentro, la saluto con un vero Namaste: il mio dio saluta e celebra il tuo dio, Laura.
Anche la classe è positiva, non sento punte o respingenze ( ma esiste come parola?! ).
Lo yoga sento che mi riprogramma, mi connette.
Il prossimo esercizio da fare a casa in questo periodo è individuare e spezzare tutti i condizionamenti che ci auto imponiamo, che sono piccoli, insidiosi e si radicano prepotenti, sembrano rassicurarci e invece ci irrigidiscono.
Chi l’ha detto che ogni mattina devo uscire avendo svuotato la lavastoviglie e fatto i letti? Sto davvero meglio se lo faccio? Sad non lo facessi?
Perché la prima cosa che faccio da sveglia è guardare il telefono?
Perché credo di non farcela ad uscire in gita da sola con il trio magico?
Eccolo il primo condizionamento autoboicottante che mi sono imposta e che mi limita, mi castra, mi intristisce a volte.
Allora mi sono buttata.
Con una rete di salvataggio, due mamme che mi hanno detto “ti aiutiamo noi, ci aiutiamo, è una situazione protetta”.
Ho vinto il mio condizionamento e ho guidato per un’ora e mezza in strada collinare montante incantevoli per arrivare alla meta e sono stata BENE.
Stancante più la logistica ma il durante l’ho retto e mi sono pure rilassata nel mio amato e karmatico verde, giallo, arancio e castagna di madre natura.
La castagnata mi ha insegnato ad abbattere un muro e mi ha ribadito che se voglio, posso. E che non sono sola, se mi affido e accetto l’aiuto.
Green me scrive
“Lo yoga fa bene al cervello e riplasma la mente, nutre i pensieri e rinvigorisce il corpo: lo yoga si riconferma l’arma vincente contro stress e arzigogoli della testa. Il cervello, insomma, con lo yoga trova e ritrova il suo ideale equilibrio grazie non solo a tutta la serie di respirazioni e alle varie posizioni consone ai centri energetici, ma grazie anche a quella capacità di rimodellare alcune strutture del cervello.
A darne conferma è una ricerca pubblicata sulla rivista Frontiers in Immunology che racchiude più esiti scientifici secondo cui gli asana – ossia le diverse posizioni – hanno la capacità di far abbassare l’ormone cortisolo che, inducendo lo stress, implica una serie di effetti infiammatori per l’organismo. Da qui, dalle infiammazioni croniche, scaturisce poi una successione più o meno infinita di patologie.
Lo yoga dà luogo a più materia grigia nell’area della memoria, riduce l’attività della zona “rettile” del cervello, l’amigdala, che fa scattare le paure, e aumenta quella del sistema parasimpatico, che fa dona rilassamento, fa riposare e favorisce la digestione.
Secondo il ricercatore dell’Harvard Medical school, Greenberg, varie analisi hanno osservato cambiamenti nelle strutture cerebrali di volontari prima e dopo classi yoga e meditazione mindfulness: quelle che sono le strutture collegate all’attenzione, al pensiero, alla consapevolezza sono aumentate di volume.”
Lo yoga mi fa bene e mi rende anche una mamma più lieve.
Leonardo indossa il suo pullover Kuxó, morbidissimo e perfetto per l’umido dei boschi e dei sentieri.
Non gli illumina gli occhioni da cerbiatto? Gli fa due fanali!
2 Commenti
Sara…sei sempre illuminante!
Mi trovo in una situazione molto affine alla tua, sto autoimponendomi di cambiare certe attitudini, certi preconcetti che mi fanno agire sempre secondo schemi che odio. Io ho un fantastico mono invece che un magico trio…e lui sta insegnandomi tanto, è il mio specchio.
Ce la faremo!
Un bacio
Vale
A piccoli passi, quotidiani ce la faremo!
di sicuro esserne consapevoli è già metà dell’opera!
Spero di abbracciarti prestooooo!
Sara