L’ora muta

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Mi sveglio come sempre prima di tutti, mi prendo quell’ora muta, quella che il poeta Ivano Fossati definisce “l’ora muta delle fate” e gusto quel silenzio preparatorio, quella vita che dorme, quella quiete che per fortuna domina.
Questo tempo è il mio unico vero tempo.
Lo riempio di attività casalinghe noiose come svuotare la lavastoviglie o stendere la biancheria, mi preparo un lungo caffè e stropicciata indugio sul divano e penso, maledetta me quanto penso!

 

Faccio ricerche ultimamente, studio, mi documento, scarico materiale su come rinforzare l’empowerment di Tommaso e su come si affrontano atti di “bullismo” ( non fate i sofisticati, lo so si definisce così solo dopo i 7 anni ma queste catalogazioni mi hanno stufata…), scopro associazioni, iniziative, esperti che mi fanno amare l’Italia e mi danno per fortuna la cifra di quanta umanità amabile e nascosta ci sia.

Finisco di guardare Santa Clarita Diet o Ivano Fossati su Sky Arte e do al mio cuore e ai miei occhi motivi per ridere o per buttar fuori.

Arieggio, amo arieggiare, ne sento l’urgenza, mi sembra di far fluire meglio l’energia, di spingerla in un ciclo, fuori il pesante e dentro la lievità.
Credo nella purificazione energetica da sempre, così come credo nel potere dei colori.

 

Soprattutto perché la casa è anche il mio ufficio, spesso anche quello di Giacomo, e quindi deve essere “pulito”. Già le tensioni inevitabili, le nottate in bianco, le mail scassamaroni, le bizze di vestizione alterano il climax della casa quindi perché non intervenire con un’azione decisa e purificante a livello profondo.

Anche la scienza mi dà ragione: ci sono ioni positivi, ioni negativi, campi elettromagnetici nemici del benessere ambientale.

Io ho il mio rito quotidiano di purificazione: mi tolgo gli oggetti metallici che indosso, porto fuori tutti i tappeti, apro le finestre, spazzo con la scopa perché è legata esotericamente al liberarsi dalla energie negative e poi lavo il pavimento con acqua e un bicchiere di aceto di mele e 3 cucchiai di sale integrale oppure con 20 gocce di estratto di semi di pompelmo.

Alla fine quando posso mi faccio un bagno purificante  io, con un chilo di sale integrale e dei rametti di rosmarino e pongo in ogni angolo della casa delle ciotole di sale che raccolgono l’energia negativa.

Ho un nuovo alleato: il Pure Essentiel 41, uno spray purificante davvero efficace, nato da studi di aromaterapia va spruzzato 6\8 volte al giorno, aspettando che i bimbi soggiornino nella stanza dopo mezz’ora ed è ottimo da spruzzare poco prima del sonno anche nella biancheria stessa.

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Ho anche un trucchetto per purificare e profumare la casa mentre si usa l’aspirapolvere: aspirare un dischetto di cotone imbevuto con qualche goccia di olio essenziale al pino, al limone, al timo, alla salvia…sentirete che profumo!

Credo nel punto visuale da cui guardo le cose, credo nell’osservare silenzioso e nell’agire determinato.
La mia ora muta è il MIO contatto, è il mio guardarmi e guardare.
Mi prepara alla giornata in modo diverso, anche se mi costa fatica alzarmi prima…mi dà la giusta tregua che durante il giorno non mi autorizzo mai a trovare.

 

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