Maria Grazia l‘ho conososciuta su Instagram, il mio social preferitissimo e l’ho seguita da subito ammirata dalla sua idea innanzitutto, ma poi dai suoi contenuti e dal ritratto di donna che stava contribuendo a diffondere attraverso un mezzo antico, il collage vintage per giunta.
Ho avuto la gioia di abbracciarla durante la Design Week a Bologna e di ammirare da vicino i suoi mondi raffinati ed ispirati in carta, scoprendo che lei è bella ed elegante come le sue “creature”.
Siccome la bellezza va seminata e copiosamente pure, ora ve la faccio scoprire meglio, curiosi vero?
Presentati, da quanto tempo crei?
Sono Maria Grazia Preda, e 5 anni fa sono stata catturata da una macchina del tempo che mi ha rispedito negli anni cinquanta, in un mondo fatto di riviste femminili, carte geografiche, bozzetti di moda di altri tempi. Con quel materiale ho iniziato a creare dei collage un po’ ironici e molto femminili cercando di dare voce ad una donna che potesse coniugare la femminilità e la grazia di quell’epoca con un pensiero moderno e contemporaneo.
In che momento del giorno crei solitamente?
Solitamente di sera, dopo le 21, dopo un’intera giornata passata in ufficio per il mio lavoro principale, (lavoro in ufficio marketing e comunicazione di una multinazionale meccanica), e dopo aver cenato mi chiudo in studio, accendo la musica e inizio il mio viaggio nel tempo.
Che materiali prediligi?
Io creo dei collage, ritagliando riviste italiane e francesi degli anni cinquanta. Il mio quindi è un mondo fatto esclusivamente di carta. Le immagini che prediligo sono foto di donne sorridenti, eleganti e frasi che sottolineano la passione, l’amore, l’intelligenza, il coraggio, il sorriso. Combinando questi elementi con altri elementi di quegli anni, quando la grafica italiana ed il disegno pubblicitario vivevano un’epoca veramente d’oro, creo delle donne contemporanee, giocose, che amano la vita e vogliono essere contagiose. I miei claim sono ottimisti, positivi, vogliono stimolare le persone a scrollarsi di dosso la negatività ed il vittimismo, per essere invece persone felici e realizzate.
Che musica ascolti quando crei?
Solitamente ascolto il programma radiofonico Parole Note di Maurizio Rossato, un mix tra musica e poesia che si sposa benissimo con i voli della mia fantasia. Oltre a questo, adoro alcuni deejay dal gusto retro, che creano dei mix tra musica e dialoghi di vecchi film, ad esempio L’Orange o Neroche, oppure il mitico Nick the Nighftly.
Libro sul comodino
Attualmente sto rileggendo per la seconda volta “A volte ritorno” di John Niven, un’esilarante libro che parla di religione in un modo ironico e spassosissimo. Amo in generale i romanzi e le biografie.
Viaggio del cuore
Ahhhh isolarne uno è difficile! Senz’altro l’Irlanda, che mi è rimasta nel cuore. Adoro i colori di questa terra, le atmosfere cupe dei cieli grigi e piovosi contro i prati verde brillante, la gentilezza della gente, la maestosità dell’oceano che si infrange sulle scogliere, la calma degli animali che incroci in lunghe camminate in campagna.
Hai un rito di bellezza?
Purtroppo dedico pochissimo tempo alla mia bellezza, il mio tempo libero è tutto per i collage…Ma d’inverno mi piace farmi dei lunghi bagni nella vasca quando fuori piove.
Se ti piace cucinare Ci regali la “tua” ricetta?
Cucinare? Diciamo che mi piacerebbe ma finora l’ho sempre relegato ad una attività di routine e quindi poco creativa. Forse quando andrò in pensione mi potrò dedicare ai dolci, mia grande passione, ed imparare a fare una buona sacher torte, la mia preferita!
Una foto che ti rappresenta ORA
Dedica un collage d’istinto a NuvolositàVariabile, quale sceglieresti?
Senza dubbio “Sorridete, facendo i conti è anche conveniente!” – visto che sorridi sempre per fortuna!
Quale delle tue creazioni ti ha emozionato in modo particolare?
Qui mi devo dilungare un po’: perché spesso i clienti mi dicono che i miei collage, appesi nelle loro case contribuiscono a creare loro il buonumore, e li spingono loro a sorridere di più: questa è la soddisfazione più grande! Poi ci sono alcune storie curiose, di cui riporto due esempi.
Un ricordo è legato ad collage quasi banale, ma che raffigurava una ragazza che avevo ritagliato da una vecchia pubblicità del 1956. Incredibilmente un signore riconobbe in lei una sua vecchia zia, che aveva avuto un breve passato di attrice e cantante proprio in quegli anni. Lo comprò per regalarlo a sua mamma, la sorella appunto della ragazza ritratta nel collage e mi lasciò un’emozione. Un altro episodio simile si è verificato con un collage che aveva come protagonista un’azienda. Un nipote lo trovò e mi volle conoscere e mi raccontò la storia di quell’azienda, un fiore all’occhiello della nostra industria degli anni cinquanta, che fu poi chiusa a causa della morte prematura del proprietario. Conoscere queste storie è la soddisfazione maggiore del mio lavoro.
Cosa ti strappa un sorriso istantaneo?
Vedere uno qualsiasi dei miei nipotini, piccole pesti creative e amatissime.
Vuoi proporci un’altra\o crafter?
Sara Trentini ovvero Miss Lamparita direi, per le sue lampade fantasiose e riciclose, o un’altra qualsiasi creativa del gruppo Unique Design che abbiamo fondato lo scorso anno a Bologna, per mettere in gruppo la creatività, la fantasia. Con loro abbiamo aperto un’associazione in via Rialto 13b, in pieno centro a Bologna, dove facciamo vedere il risultato del nostro lavoro, teniamo mostre, facciamo corsi, diamo consulenza a chiunque voglia migliorare con il riciclo la propria casa.
Dove ti possiamo trovare?
Allo Spazio Risalto, appunto, la nostra associazione, oppure in eventi itineranti come il prossimo Vanitas Market a Cremona, il 12 e 13 dicembre. E sui social, dove pubblico ogni giorno foto dei miei lavori: il sito, facebook e sopratttutto Instagram.
Ecco i miei contatti:
https://it-it.facebook.com/mariagrazia.preda