Mostra a sua cara_ Maria Oneide

a cura di Elisa Da Silva Guimaraes

Eccoci qui, di nuovo, con il nostro appuntamento del mercoledí…

Dopo aver fatto una breve carrellata sull’Economia Solidária e su come le varie componenti si articolano a San Bernardo do Campo oggi voglio iniziare a presentarvi i diretti protagonisti di questa storia e lo faccio con la prima persona che ha abbracciato la mia idea, anzi… potrei dire che ha abbracciato tutta me stessa senza saperlo!

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“quando vieni a casa?” mi ha subito chiesto Maria Oneide, dopo che ho spiegato che volevo intervistare i partecipanti del progetto. Agenda alla mano, fissato il giorno e via! A dire il vero con lei ho fatto due incontri, perché la mia proposta era di sedermi a fare due chiacchiere per scrivere un po’ della storia, del lavoro di ognuno e di farmi insegnare qualcosa, una tecnica di artigianato, una ricetta… ma Maria Oneide é piena di risorse! É la nonna che tutti vorrebbero!

Avete presente quelle donne che sanno veramente di tutto? Mi rendo conto ora, che son qui seduta a mettere nero su bianco il nostro incontro che non ho preso nemmeno un appunto… quindi vado a memoria. No, piú corretto dire che vado a cuore, perché non me ne vogliano gli altri, ma Maria Oneide ha proprio conquistato un pezzo del mio cuore!

Mi ha raccontato come, fin da piccola, ha sempre ricamato, cucito, fatto a ferri… sapete le donne di una volta cento anni avanti? Quelle persone curiose, piene di creativitá che non riescono a stare ferme? Cuce, ricama, fa a ferri, colora mandala, tinge tessuti per creare mille cose, dipinge…

Il suo sogno era aprire un negozio per vendere i suoi lavori, sogno che era rimasto chiuso in un cassetto. Ma alla fine del 2012, ad una fiera di artigianato, Maria Oneide ha incontrato il mondo dell’Economia Solidária,  e a partire dal 2013 ha iniziato a partecipare al Fórum. Una cosa che mi sono dimenticata di dirvi é che, per partecipare alle fiere di Economia Solidária, bisogna aver partecipato di tre incontri del Forum, e far parte di un gruppo. Alle riunioni del Forum Maria Oneide ha conosciuto altre persone come lei, ed é entrata a far parte del gruppo “Mulheres Criativas” (donne creative) con i suoi lavori a maglia, con gli asciugapiatti ricamati o dipinti (o entrambi), con le mandale (oddio in italiano il plurale di mandala é mandale???). Era difficile peró poter partecipare alle varie iniziative esponendo e vendendo i quadri, ma dopo un po’ di tempo é entrato a far parte del Forum pure Carlos, un pittore, cosí Maria Oneide ha inviato anche Marlí, la sua professoressa di pittura e i tre hanno creato un gruppo di artisiti, chiamato Visuarte.

Capirete come non era possibile passare solo qualche ora con lei… aveva talmente tante cose da raccontarmi e insegnarmi che dopo il primo incontro abbiamo deciso di fissare un giorno intero per dedicarci solo alle foto dei quadri e… rullo di tamburi… alla tintura dei tessutiiiiiiiiiiiiiiiiii!!! Estrema felicitá!

Era un giovedí, non avevo ancora iniziato a dare lezione al pomeriggio, la riunione delle 15.30 era stata posticipata di una settimana quindi avevamo deciso che sarei arrivata da lei sulle 9, 9.30 e avremmo usato la giornata intera per vedere insieme varie tecniche per dipingere i tessuti. Nessun giorno poteva essere migliore di quel giovedí… giovedí successivo ad un mercoledí per me pessimo, uno dei mercoledí piú brutti della storia dei brutti mercoledí, e io sono nata di mercoledí… quindi in genere il mercoledí é un giorno bellissimo 

Ma comunque…

La mattina sono arrivata da lei, credo  neanche molto in ritardo, munita di un pezzo di tessuto in viscosa, e un altro tessuto leggero di cotone. Visto che dovevamo sperimentare, la scelta dei tessuti é stata fatta in base al costo. Nulla impedisce che, dopo aver capito le varie tecniche, si osi con tessuti piú costosi.

Prima di tutto ho fotografato qualcuno dei suoi quadri, che potete trovare esposti nel negozio dell’Economia Solidária a San Bernardo do Campo (che vi presenteró con un post ad hoc)

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E dopo aver allestito e smontanto il set fotografico per i quadri ci siamo dedicate alla tintura dei tessuti… cosa che voglio condividere con voi!

L’unica difficoltá é scegliere quale tecnica presentarvi per prima, perché ne abbiamo viste ben otto… indecisione folle…

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Uhmm… meglio andare in ordine e presentarvi quello che abbiamo fatto per primo, ovvero una sciarpa, tinta con colori acrilici per tessuti.

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  1. Una superficie su cui stendere il nostro tessuto
  2. Un tessuto della grandezza desiderata, noi abbiamo usato la viscosa in questo caso
  3. Un telo di nylon, della carta da pacchi per foderare il tavolo, scotch carta e pesi per fissarla
  4. Bicchierini di carta per i colori
  5. Uno spruzzino con acqua mescolata ad alcool
  6. Contagocce, uno per ogni colore utilizzato
  7. Sale, fino o grosso a seconda dell’effetto desiderato
  8. Colori colori e colori per tessuti <3
  9. FANTASIA!!!!

E ORA?

* Quindi, per prima cosa rivestiamo il nostro tavolo in modo da limitare i pasticci… io personalmente ne faccio un sacco quindi dovrei anche mettermi una tuta da sub per evitare di tingermi anche le mutande! Oneide aveva anche un telo di nylon, con cui abbiamo rivestito il tavolo… la cautela non é mai troppa!

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* Adagiamo il tessuto della nostra sciarpa sulla superficie del tavolo, ma non lasciandolo del tutto spiegato… creando delle pieghe

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*Scegliamo i colori e prepariamoli, allungando le tinte con l’acqua mescolata all’alcool che abbiamo messo nello spruzzino. Perché aggiungere un pochino di alcool? Perché aiuta a far seccare piú rapidamente. Infatti, se il tessuto si secca, é meglio bagnarlo di piú durante i lavori

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*Bagniamo il tessuto con lo spruzzino, abbondantemente. Piú il tessuto é bagnato piú il colore fará presa. Le pieghe fanno si che il tessuto non si bagni in maniera totalmente omogenea, certe zone saranno piú zuppe, altre meno, e si creeranno cosí effetti diversi.

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* Con il contagocce iniziamo a colorare il tessuto lasciando spazio alla fantasia… in questo momento l’unica regola é che non ci sono regole ;).

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Arrivate a riempire tutto il tessuto… oppure no… io sono arrivata a questo risultato, usando non solo il contagocce ma pure un pennello…

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* E qui arriva il colpo di scena… IL SALE!

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In pratica il sale che fa? É come se allontanasse il colore nella parte di tessuto in cui si trova, creando delle sfumature… cosí:

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Piú il sale rimane a contatto con il tessuto, piú agisce. Questo fino a che il tessuto non sará completamente asciutto. Sta a voi decidere se lasciare asciugare del tutto il tessuto o se rimuovere il sale una volta raggiunto un effetto che vi piace, e stendere la sciarpa per farla seccare del tutto.

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Ringrazio tantissimo Maria Oneide, che mi ha aperto le porte di casa sua, del suo mondo creativo e mi ha veramente dato tanto.  Ho detto all’inizio che mi ha abbracciata senza saperlo perché, oltre ad insegnarmi un sacco di belle cose, mi ha coccolata, ha curato la mia tristezza con la sua arte e le sue ricette salutari e alternative, che meritano un altro post, promesso!!

Alla settimana prossima!!

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