Non avere paura

Mi ricordo mio nonno Mario, che dopo l’11 settembre ci diceva “Non ste ndare al Mcdonald picoi!”.

Ecco nonno ora ti capisco, scatta subito il terrore e l’intenzione di evitare di esporsi nelle probabili situazioni pericolose e appetibili ai terroristi, ma mi dispiace nonno ora stanno colpendo troppi luoghi così vicini al nostro modo di vivere: ristoranti, concerti, promenade dove noi tutti potremmo essere per vacanza o pausa ludica.

Io non ho le competenze per fare valutazioni socio-economiche e politiche.

Ho solo il cuore di mamma ora.

Ora che i “grandi” sono con i nonni a Moena a collezionare ricordi bellissimi ed irrinunciabili, io stamattina dopo quella cazzo di foto di bambola distesa accanto ad un velo, li vorrei QUI, ORA!

Vorrei tuffarmi nel loro profumo e abbracciarli in silenzio, promettendogli che li saprò proteggere ma non è vero.

Io li voglio cittadini del mondo, viaggiatori, gentili e curiosi, rispettosi e affascinati dalla cultura differente dalla nostra ma ho paura, tanta.

E ora li so a chiedere a mia mamma “perché questi signori sono arrabbiati con i francesi? perché uccidono anche i bambini come noi?” e sapere che loro hanno trovato le risposte migliori: ” quindi si stanno facendo i dispetti, nonno!”

Ora Anna sta facendo il suo primo percorso natura in montagna con i nonni, orgogliosa e pronta, e l’applaudo da qui.

Sono nel posto giusto, ora.

Non vorrei mai precludere loro la scoperta perché ho paura, ma oggi direi loro quello che mi diceva mio nonno!

Non ci avranno, con il terrore.

Non ci fermeranno.

Ma se potessi, ora per un attimo io annamaria e tommi li vorrei egoisticamente qui.

L’amore fa da scudo, a volte.

L’amore ti calma.

Paura resta sottopelle, fermati li per favore!

In questo disincanto amaro, io credo ancora nel bello!

E sto in rispettoso silenzio!

Scrivo perché mi urge scrivere, mi bussa dentro, devo buttare fuori, e poi esco e STACCO!