NON È MALE
Non siamo un paese meraviglioso. Nonostante questo ci siamo sempre.
Sono arrivate le guerre e ci sono stati dei tempi duri. Ma noi ci siamo sempre.
È arrivato un uomo di potere, è restato un po’ per poi scomparire e noi siamo ancora qui. Sempre.
È arrivata l’unione, resta finché non si scioglie e noi saremo qui. Un’altra volta. È dura sconfiggerci perché noi non combattiamo. Nessun intruso riesce a supportarci per più di qualche centinaio di anni, è stato dimostrato.
Non valiamo molto ma finora stiamo dritti su in piedi. Non è male questo.
La politica qua vale un piffero, santa ragione. I politici sono dei delinquenti che ci derubano ed il vicino che li ha votati andrebbe eliminato. Ma vero è che li ha votati nelle elezioni e questo vuol dire che abbiamo la possibilità di eleggere. E che puoi lamentarti dei politici pubblicamente e nessuno ti denuncia ? Non è male questo.
Viviamo in povertà dove tutto costa. È vero. Tutto costa dei soldi e nessuno ne ha mai abbastanza. Alla maggior parte di noi bastano giusto per pagarsi il vitto e l’alloggio, la TV piatta, il frigorifero, la lavatrice, il PC ed il cellulare, e una macchina per famiglia. Di fame non è morto nessuno negli ultimi cent’anni. Stiamo così male che siamo pigri nello spostarci per un lavoro migliore a 200km perché è troppo lontano e qui abbiamo un monolocale ereditato dalla nonna dove stare. Un terzo di noi ha i soldi per comprarsi le sigarette, tre quarti per la benzina e quasi tutti per un caffè al bar. Non è male questo.
È proprio vero, i nostri capi sono dei cani. Se però possiamo lamentarci dei nostri capi significa che abbiamo un lavoro…. Non male.
Le tasse sono altissime. Lo sono, accidenti. Arrivano alle stelle. Se però dobbiamo pagarle vuol dire che qualcosa lo abbiamo anche guadagnato e quindi che possediamo qualcosa. Sarebbe peggio non pagare niente perché non ci appartiene nulla. Alla fine male non è.
I dipendenti sono dei gran menefreghisti ma se abbiamo dei dipendenti che paghiamo, significa che siamo dei grandi che sanno gestire un’azienda e guadagnano tanto quanto per poter dare il lavoro alle altre persone. Non suona male.
Il sistema sanitario fa piangere, è un dato di fatto. In ogni stanza dell’ospedale dovrebbe esserci una TV, tutti dovremo godere di cure dentali gratis e dovremmo avere il diritto di un trapianto del fegato in tempo reale. Invece ci dobbiamo accontentare dell’ambulanza che ci viene a prendere abbastanza in fretta nel momento del bisogno per salvarci la vita. E solo dopo averlo fatto indaga della nostra assicurazione sanitaria. All’ospedale abbiamo un’assistenza professionale e ci danno pure da mangiare. Non è male.
Il tempo è pessimo. Verissimo. In estate fa troppo caldo, in inverno fa tanto freddo e umido. Ma non abbiamo né tsunami né tornado. Non va poi così male.
La situazione qua non è bella per niente. È così. Ma dall’altra parte non ci trattiene qua nessuno. In qualsiasi momento possiamo prendere su e andarcene altrove, in un posto migliore dove va tutto bene. E quando scopriamo sulla nostra pelle che un posto così non esiste, che a volte altrove si sta peggio che qua, nessuno ci vieta di tornare. Non è male questo.
Nonostante tutte queste cose orribili nelle quali navighiamo tutti i giorni, riusciamo pure a discutere su cavolate di chi tifa per Milan e chi per Roma, che in TV non c’è un bel niente da guardare, riusciamo a litigare ed offenderci sulla correttezza delle riforme nuove e perdere del tempo nel decidere se comprare uno smalto rosso fuoco o quello rosso che vira leggermente al corallo. Mi azzardo di affermare che stiamo come dei cinghiali sulla montagna di ghiande, nel posto più tranquillo dell’universo.
Non abbiamo nulla di così importante da volercelo portare via. Non ci manca nulla di così fondamentale da dover attaccare qualcuno per prendercelo. Non siamo ricchi sfondati per dover accogliere delle quantità irragionevoli di persone affamate e non siamo nemmeno così poveri per diventare noi delle masse affamate da dover accogliere altrove. È vero che come paese siamo poco uniti ma come singolo individuo non ci limita nessuno e nessuno ci costringe ad essere per forza di cose unito agli altri.
Se al mondo esiste un posto dove ognuno può liberamente e con calma decidere di cosa vuole fare da grande, come vuole vivere e dove vuole arrivare, è qui. Possiamo studiare, viaggiare, lavorare, bere un bicchiere di buon vino, insomma fare quello che ci pare. E non è male questo.
Forse spesso tendiamo a vedere solo le parti negative, forse ogni tanto non è male ricordare la fortuna che nonostante tutto abbiamo. Forse la fine dell’anno è una buona occasione per mettere sulla bilancia tutti i pro e i contro. Magari in una atmosfera di relax a casa propria, circondati dal sapore di Natale in ogni dove, nonostante l’apparenza un po kitsch a volte, lo ammetto!
Che altro dire amici miei…Mi piace stare qua con voi. Di sicuro penso di restarci anche tutto l’anno prossimo…