È scattata finalmente la molla!
Io sono un diesel, ci metto un po’ per toccare il fondo e risalire, ma a quel punto“Keep Your Motivation Join Your Transformation”, come dice Tracy.
Ed eccomi qui, alimentazione più o meno sana, seppur compensativa ancora, programma detossinante da trangugiare durante il giorno e appuntamento fisso di mezz’ora per me, da casa, io e Tracy e i miei limiti.
Quel contatto è una delle 3 C + 1 che fanno di me o forse di qualsiasi di voi una STRAFI, termine coniato dalla Ju con un kit di autoamore da regalarsi o da regalare che trovate nel funky mama collection shop.
Il contatto per me non può non partire dal mio corpo, che mi parla e io lo nego, lo copro, lo assolvo ma ribussa e rivuole ascolto.
Ecco che in un attimo, dopo il 3° giorno consecutivo di routine Transform mi ricordo che la sensazione post attività è onnipotente, ti senti vuota e leggera, spinta oltre te e la tua assoluzione quotidiana.
Ti senti nuova o ritrovata, e non è cosa da poco!
Farne memoria, del benessere che genera il contatto, fa scattare la seconda C del mio essere STRAFI: la costanza, non solo nel ritagliarmi quella mezz’ora ma anche nello scrivere, nel crederci, nell’osare, nel saltare e nel godere.
La costanza di essere in contatto con me per amplificare e qualificare anche il contatto con l’altro da me.
La costanza di prendermi CURA ed eccola la terza C, la cura dei miei pensieri, dei miei viaggi mentali, dei miei silenzi aggressivi e dei miei pianti faticosi per ora.
La cura di ascoltarmi, di agire e di farmi bella, ai miei occhi, protesa, in ricerca, che sia in tuta o con il vestitino più Sara che ho.
Dopo il contatto, la costanza e la cura ci vuole la C plus: farsi un culo ( letteralmente con la ginnastica ma più in senso lato ) per avvicinare te stessa alla forma di vita più calzante, e crederci anche quando gli altri non ci credono, e diciamocelo, magari avercelo anche un po’ di culo, una botta di vita lavorativa, personale, familiare…una sorsata di ossigeno inaspettato, non si disdegna.
Sentirsi STRAFI è un percorso, ma ce lo dobbiamo tutte!
Ce lo meritiamo perché lo siamo, dobbiamo solo imparare a guardarci meglio!
Parola di STRAFI in viaggio!