Tu dimmi che gioielli porti ed io ti dirò chi sei. I gioielli che indossiamo tutti i giorni parlano di noi. Raccontano chi siamo e molto altro. Non importa se sono d’oro e diamanti oppure i “gioielli” più comuni e più semplici.
Ogni pezzo che ci appendiamo addosso ci dà un valore, sa di noi e della nostra identità, molto spesso racconta emozioni o anche questioni di cuore.
Ecco perché in questo ultimo periodo giorni sbircio le mie amiche, chiedo loro perché portano quelle piccole gioie. Riscontro che di base si portano gioielli che sanno di memorie, come gli anelli delle amate nonne defunte o gioielli celebrativi per la nascita dei figli.
Poi abbiamo la categoria di gioielli che segnano impegni: le parure prenuziali donate dai nostri uomini per la vita, le fedi che coronano l’unione in matrimonio, il bracciale dell’ anniversario.
Al momento oso dire che però la scelta più fashion, per non aspettare né funerali né nozze, è regalarsi un gioiello- bijoux alla moda. È qui si apre un capitolo molto vasto dalle produzioni degli amici cinesi che forse sono più a portata di mano perché così cambiamo spesso, tenendo conto del colore del vestito e del taglio dei capelli. Usano materiali molto semplici di poco valore, la plastica, le perline con design carino ma non proprio speciale.
Possiamo proseguire attraverso delle catene dei negozi che con la modella in vetrina ci fanno venire voglia di avere l’ultima collezione a casa in quanto ci colpisce la loro eleganza. Purtroppo come alle altre duecentomila persone che poi incontriamo quotidianamente per strada e nei luoghi comuni…
E poi invece scopriamo il valore artigianale, il pezzo unico così come lo siamo noi. Un pezzo che sta bene in inverno e in estate con qualsiasi tipo di indumento portato addosso. Questo sì che parla di noi, risaltando la nostra personalità e dando un tocco prezioso a chi siamo. È stata Petra a farmi riflettere donandomi un paio di orecchini favolosi a Natale.
Petra è una ragazza unica. Un’architetto che nutre da sempre la sua vena artistica nel progettare i gioielli già dal ’98. A fronte di un’opportunità offertale, nel 2013 ritorna alla sua passione per la realizzazione di gioielli e nasce Artep. Petra è Artep e in ogni suo capolavoro troviamo un pezzo di lei. Tra la sua fantasia, manualità e passione nel progettare fino al desiderio di costruire QUALCOSA, ecco che nascono dei pezzi unici o meglio magici. Sfogliando il catalogo ( www.artep-design.com ) ho provato delle emozioni uniche. La semplicità e allo stesso tempo la fantasia intrigante dei modelli, che si meritano a gran voce di essere chiamati jewels, trovano coronamento i materiali come argento, bronzo e rame, e le pietre semipreziose utilizzate in tecnica di forgiatura e wire wrapping.
Per di più, Petra è una vera progettista e soprattutto un donna. E quando si uniscono queste due qualità nascono dei pezzi splendidi e multi optional. Tantissimi modelli degli anelli sono regolabili per cui non esiste alcun problema chiamato misura, come tantissimi modelli delle collane sono indossabili n più modi per dare lo sfogo alla fantasia.
In occasione della festa degli innamorati nasce una collezione di cuori con le pietre come agate gialle, ametiste, amazzonite e cianite. Le forme divertenti, non regolari in uno stile elegante, speziato con l’allegria di fili sovrapposti e colorate con delle pietre frizzanti, ha conquistato il mio cuore. Questo San Valentino non lascio nulla a caso e mi faccio un regalo da sola.
Mi voglio donare un cuore dal cuore perché volersi bene è alla base dello star bene.
Per voi che già state pensando a chi regalare uno dei gioielli ARTEP ho delle buone notizie perché Petra ha pensato a tutto. Per un regalo senza errori ha creato dei buoni regalo anche aperti e sarà Petra ad indirizzare discretamente le fortunate alla scelta migliore.