«Non potendo cambiare gli adulti, ho scelto di lavorare sui bambini perché ne crescano di migliori. E’ una strategia rivoluzionaria quella di lavorare sui e con i bambini come futuri uomini». Bruno Munari
Rinforzare la consapevolezza in un figlio di avere un’attitudine, una predisposizione, un talento diciamo senza incappare nel lodarlo troppo, innescando quindi ansia di prestazione, paura di sbagliare e paura del fallimento è un attimo, diciamocelo.
Il messaggio più prezioso da consegnargli è che se lavora sodo, si applica, impara e prova, prova tanto, prova se sollecitato, prova se stimolato riesce.
Chi lavora sodo riesce, non chi è bravo.
Essere bravi non è un plus.
Lavorare sodo lo è.
Lodare il proprio figlio perché lavora sodo e ama apprendere è il nostro dovere educativo.
Questa è l’attitudine mentale alla crescita di cui parla meravigliosamente Barbara qui.
Citandola Barbara aka MammaFelice scrive:
“Ma quali sono, allora, i quattro pilastri dell’educazione?
Lo scopriamo dal libro di Jacques Delors – Nell’Educazione un tesoro, in cui è contenuto il ‘Rapporto all’UNESCO della Commissione Internazionale sull’Educazione per il Ventunesimo Secolo’ (Armando Editore).
L’educazione, secondo Delors, si basa su 4 tipi fondamentali di apprendimento:
Imparare a conoscere, cioè acquisire gli strumenti della comprensione;
Imparare a fare, cioè agire creativamente nel proprio ambiente;
Imparare a vivere insieme, quindi partecipare e collaborare con gli altri;
Imparare ad essere.
Non sono sfide bellissime? ”
In questa ottica riconoscere gli interessi di un figlio, le sue preferenze e attitudini permette di offrirgli occasioni per sperimentarsi, per imparare e provarne il gusto.
È successo domenica, grigia e uggiosa come l’invernata sa essere.
Ho proposto ad Annamaria un libro che ho scoperto grazie a Giulia di Juice for Breakfast:
Let’s Draw school of illustration di Sachiko Umoto
Secondo Bruno Munari i bambini combinano : combinano le cose che già conoscono con ciò che non conoscono ancora bene. Seconda questa visione, se la loro conoscenza non viene sollecitata non possono espandere la loro immaginazione. Per questo motivo, continua Munari, se vogliamo aiutare i bambini a nutrire la loro immaginazione e a viaggiare con la mente, dobbiamo fornire loro più informazioni possibili per consentire di costruire un numero maggiore di connessioni e relazioni.
Questo libro secondo me riesce perfettamente in questo intento!
È organizzato in tre parti:
PERSONE
ANIMALI
NATURA
Sachiko Umoto, illustratrice giapponese ha pensato questo libro per un pubblico adulto ma si presta benissimo ad essere usato anche dai bimbi che manifestano un interesse artistico e grafico, come Annamaria.
Guardate che emozione vedere nascere il cervo dalle mani di Annamaria:
https://www.instagram.com/p/BQaTanTh2fN/?taken-by=nuvolositavariabile