“Spero che tu viva tutto al meglio.
Spero che tu possa vedere cose sorprendenti.
Spero che tu possa avere emozioni sempre nuove.
Spero che tu possa incontrare gente con punti di vista diversi.
Spero che tu possa essere orgogliosa della tua vita.
E se ti accorgi di non esserlo, spero che tu trovi la forza di ricominciare da zero.”
Il monologo del film Il caso di Benjamin Button, come molti altri monologhi motivazionali che ho trovato ben riassunti qui, mi ha sempre affascinato.
Mia nonna mi diceva “Tu caschi in piedi, Saretta mia”.
Posso dire con modestia che è risultato vero, più e più volte ho dovuto, voluto e saputo reinventarmi.
Difetto molto nei tempi, mi chiamano Diesel i miei familiari.
Quello che però ho capito è che se io voglio che una giornata sia SI, riesco a pilotarla.
Se invece ho appena sveglia già la giornata NO, questa giornata sarà generalizzata, sclererò con i bambini, mi stizzirò con Giacomo, inveirò in auto invece di cantare a squarciagola con le mani fuori dal finestrino e non concluderò nulla né in casa né per lavoro.
In questa consapevolezza lucida ho deciso di lavorare sulla mia mente.
La mia mente può essere direzionata: basta volerlo, basta allenarsi!
Tutti gli ostacoli che percepisco sono risposte della mia mente, cioè si caricano di difficoltà in base a come la mia mente li guarda.
Tutto ciò che ci accade non determina la nostra vita, a determinarla saranno le nostre reazioni, come noi ci attiviamo, quali sono le nostre risposte comportamentali.
Ognuno di noi ha il famoso lato oscuro ma quanta ombra questo possa proiettare lo decidiamo noi, siamo noi ad affondarci dentro il buio, abituati a toccare il famoso fondo per risalire.
Basterebbe fermarsi un po’ prima…di toccarlo!
Nutrire quella nostra ombra non ci fa bene e non lo fa agli altri!
Questa spinta evolutiva che vede il nostro bene come fonte di bene-stare, di bene-essere anche degli altri, soprattutto di chi ci circonda è la migliore strada percorribile.
Ecco perché optare per una giornata SI o per svoltare la giornata NO è uno dei miei obiettivi personali più focalizzati!
Non vi nego che la mia intermittenza emozionale durante una stessa giornata può raggiungere livelli altissimi, me lo perdono perché sono una donna, e una donna per natura è ciclica…riflettici su…siamo cicliche!
Si arriva ad una alchimia: mentre curo la relazione con me, curo la relazione con gli altri.
La relazione con se stessi è amore!
Tu in cammino puoi dare un contributo di luce, di chiarezza, di evoluzione.
Tempo fa, ho regalato al Barba questo libro: me ne ero innamorata, volevo “lanciargli un input”…ma in realtà lo stavo lanciando a me!
Piove, un marito esce di fretta e si dimentica il bacio della buona giornata…e piove pure!
A chi non capita, anche rovesciata come dinamica eppure basterebbe un bacio…solo un bacio!
Inizia una catena di piccoli malintesi e piccoli, grandi malumori.
Qualcosa interrompe il meccanismo negativo che si è innescato.
È un cagnolino, che non si fa condizionare dalle ombre e dagli umori rovesciati, alterati, storti e sa giocare, leccare, distrarre e far ridere!
Charlie fa ridere di gusto Edoardo, ed Edoardo spezza il circolo vizioso della giornata NO
Fa pace con la mamma
La mamma si scioglie, si rilassa, abbassa il livello di tensione
Trova l’armonia con la sorella, che a sua volta telefonerà all’amica del cuore
Non piove più, esce il sole e torna il babbo…con dei fiori
E il bacio tanto atteso arriva, finalmente!
Quante volte vi sarà capitato?
Quel bacio perché non lo diamo noi per primi?
One Commento
Pienamente convinta che la positività sia contagiosa…..Diamo il via a questa”malattia infettiva” cerchiamo di farlo quante più volte possiamo…