Era un anno che mi ero messa in testa di passare il Natale 2016 in montagna, conscia che l’estate 2016 avrebbe lasciato un segno forte e chiaro nei nostri meccanismi bioenergetici, essendo stata l’estate più lunga, difficile anche se produttiva mai vissuta con sulle spalle il magico trio nella sua completezza e fierezza.
Un’idea coccolata diventa già stupenda di per sé quando raggiunta.
Ovvio che, per non smentirci mai, abbiamo prenotato SOLO 3 giorni prima dopo un surfare nel web indefesso e vorticoso ma, in realtà, il buon passaparola ha avuto la meglio e abbiamo scelto il Resort Family Hotel Rio Stava a Tesero, TN.
Spese di routine per abbigliamento termico per tutti, per i bimbi e per me abbiamo contato sul prestito e passaggio di proprietà di altri amici divenuti più grandicelli di tute da sci e scarponi da neve.
Carichi come un mulo, abbiamo preparato i nostri maglioncioni più pesanti e belli da film di Natale vicino al camino e pile a iosa per i nani ma…altro che freddo barbino e neve…una primavera invernale con una luce bianca e limpidissima ci ha accolto.
Sorvoliamo sulla defaillance di pre viaggio: in 8 ore abbiamo dovuto recuperare un auto a noleggio perché la macchina del Barba si era rotta in un modo non rapidamente rimediabile e nella mia non ci stanno 3 seggioloni dietro…nemmeno questo imprevisto ci ha tolto il fortissimo desiderio di partire…anche se un bel po’ di denaro in meno, ahinoi!
Il viaggio è trascorso piacevolmente, anche se temevo le millemila “Quando arriviamo? Quanto manca?” invece tra “che colore avrà la prossima macchina che incontreremo e contiamo quante case bianche, gialle, verdi vediamo” l’abbiamo sfangata e siamo arrivati nel minuscolo ma coccolissimo paese di destinazione, Tesero.
Una curva e lì ad attenderci troneggiante, lui, il nostro Resort Family Hotel Rio Stava.
Ci sono almeno 10 buone ragioni per andare in montagna e scegliere un family hotel con i controfiocchi:
1. L’aria e la luce:
scendi dall’auto e subito respiri un’aria diversa, pulita, aperta. La luce che ti avvolge è bianca, splendente e sulle montagne diventa rosa, di un rose gold che la Apple se lo sogna! Il paesaggio ti rapisce ed è come se ti pulisse via in un attimo la tossicità del quotidiano e ti rigenerasse. Io sono una persona verde dipendente: la natura mi parla e mi nutre.
- tutte le foto sono scattate nel parco giochi del Rio Stava -
2. Il cibo:
di qualità, stagionale, pronto, vario, locale e…tantissimo! Il Rio Stava predisponeva persino una merenda dalle 15 alle 17 ricchissima che cadeva a fagiuolo dopo una mattinata sulla neve e prima di un bel tuffo in piscina collettivo.
Ho fatto scorta di pane nero al panificio di paese, indicatomi in hotel e al Xmas Market di Rovereto abbiamo fatto incetta di speck, lonzino, salamini, affumicati e non, vari e formaggio di malga…la beatitudine della vita riportare a casa odori e sapori di luoghi cari!
3. Il baby club:
Scegliere un family hotel come il Rio Stava è poter contare su dei servizi davvero a misura bambino, con animatrici eccellenti che non solo accudiscono i bimbi ma creano ogni giorno laboratori e occasioni ludiche anche serali come la cena di gruppo con tutti i bimbi, la tombolata natalizia, la baby dance in salone, la consegna dei regali la notte della Vigilia da parte di Babbo Natale. Annamaria e Tommaso fremevano per andarci dopo la giornata fuori e si sono portati a casa ognuno il suo sacchettino di lavoretti ricordo.
È stata molto bella l’idea di omaggiare i bimbi a fine giornata di una pagina di una storia da leggere insieme a mamma e papà per la buonanotte, una storia che creava continuità e che ogni giorno si completava con la pagina nuova serale: una ritualità davvero tenera che ho apprezzato molto.
Gli spazi ampi, ben strutturati e sicuri rendevano il baby club davvero super accogliente per bambini dai 3 anni in su, senza genitori e se più piccoli, accompagnati.
Per Leo che non poteva avervi accesso, se non accompagnato, era previsto un servizio esterno di baby sitting a pagamento.
4. Il centro benessere + Spa :
In un family resort non si pensa solo ai bimbi, ma anche mamma e papà hanno bisogno e occasione di regalarsi parentesi di relax e pace, garantite nel centro benessere accessibile nel pomeriggio con bagno turco, sauna finlandese, percorso Kneipp e area relax con possibilità di servirsi una tisana calda e una merenda di frutta fresca e poi sdraiarsi nelle varie aree con una vista mozzafiato.
Quest’anno avendo Leo fuori età da baby club ne abbiamo usufruito meno, ma già pregusto l’anno prossimo, quando anche lui sarà fuori gioco.
Una mattina mi sono anche regalata un massaggio con peeling al corpo e un massaggio bioenergetico al viso con uno speciale macchinario che, risucchiando delicatamente la pelle, te la risveglia e rigenera. Anna, l’estetista che mi ha seguita, aveva davvero una mano magica e una vera passione e competenza nel suo lavoro, nonostante la giovane età. Diciamo che regalo migliore di natale, il barba non poteva farmelo.
So che se potessi investirei molti dei miei denari in massaggi estetici e decontrattuanti.
5. Abitare in una suite a due piani
La stanza a noi riservata era…gigantesca! 85 mq di stanza su due piani con due bagni e doppia TV che è davvero una bazza. I bimbi ovviamente hanno scelto il piano più bello, grande e mansardato con una vista da urlo ma credetemi che avere un piano che vi separa, realmente e vi garantisce uno stacco maggiore è una grande svolta. Da allora sogno una casa a due piani, almeno.
6. La cura del sonno
I letti in montagna sono sempre un sogno, grandi, morbidi e duri il giusto, con i piumoni che più caldi non ce n’è!
La giornata in montagna comincia con una colazione favolosa, salata e dolce, prosegue con escursioni o sciate a cielo aperto e si conclude in hotel con una merenda preziosa e una pausa in piscina o in Spa o nel babyclub poi doccia, vestimenti vari e cena. Un post cena ludico o televisivo e poi nanna presto.
Notti lunghe e riposanti e pelle e viso che si distendono e sorridono.
Cosa sono questi scendiletto?! Innamoramento immediato!
7. La piscina
è decisamente un valore aggiunto, divertente, aggregante e di sfogo. Quella per i bimbi ha uno scivolo che ha divertito da morire i bimbi mentre quella per gli adulti sbuca all’esterno con idromassaggio sotto le stelle, esperienza bellissima anche d’inverno, con un cielo parlante da vivere con i bimbi, come un’avventura da aggiungere ai ricordi “tutti nostri”.
Sarebbe stato decisamente ancora più magico se tutto fosse stato coperto da neve!
8. La neve e le prime sciate
Il primo giorno siamo stati sulla neve con l’intento di far provare a sciare Annamaria e Tommaso mentre io e Leonardo avremmo sostato nel kindergarten a 2000 mt attrezzato delle alpi di Pampeago.
L’esperimento è fallito con Tommi perché voleva fare lezione col papà mentre Annamaria si è divertita ed è tornata il giorno dopo, da sola con il babbo.
La vita colleziona prime volte.
Le prime volte dei propri figli sono bellissime da vivere come spettatori!
9. Le gite fuoriporta
Tesero, il paesino in cui il Rio Stava è ubicato ci ha accolti con una passeggiata guidata alla scoperta dei presepi rivisitati in scala e materiali originali e bellissimi. I bimbi sonos tati attratti dal “segui il pastore” e hanno camminato senza difficoltà.
Il giorno di Natale avevamo programmato una gita a Bolzano per il mercatino di Natale che sogno da tempo immemore ma…ahinoi il giorno di Natale il mercatino è chiuso: amarezza e fastidio.
Per fortuna Giacomo ha fermato dei vigili per avere conferma che non aprisse più tardi e ci hanno segnalato la Foresta Natalizia, presso la sede della birreria Forst, dove piccole casette riscaldate accolgono i turisti con tutte le prelibatezze locali come canederli, wurstel al vapore e crauti e ci sono giochi di un tempo per bambini.
Una gita improvvisata riuscitissima per festeggiare un Natale davvero “a modo nostro”: un senso di libertà assoluto, credetemi!
10. Nuovi tempi, nuovi spazi
Andare in vacanza in un ambiente family friendly, che ti fornisce di passeggino se non l’hai portato, che si prende cura di te dei tuoi cari in varie forme e tempi, in una stanza che in realtà è una nuova casa, in cui ti fiondi al mattino tu nel lettone dei bimbi per vedere fuori dalla finestra e hai voglia e gioia di stare con loro, senza tempi pressati e programmi rigidi ma lasciandoti vivere, in un ambiente accogliente, tutelato e a tua misura è la vera vacanza.
Questa evasione reale, quasi trasgressiva essendo a Natale, ha reso questa nostra parentesi il vero fare famiglia che piace a me!
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