Voglio un’A little Test versione mamma

Inaugurata la stagione della terrazza come alleata perfetta, diurna e notturna, con zuppe fatate, insalata di riso con il cielo ancora non buio buio, colori, timbri, piste di macchinine regalate dal babbo in tour…e seduta serale, notturna, per lo più solitaria, alla frescura tutta buia della mia amica notte galeotta ad alternare rimbalzandosi emotivamente tra loro lettura, a cui resisto poco, scrittura a cui mi applico con più spontaneità e continuità e voli mentali che trovano forma ovunque, ovviamente.

È GIUGNO, è tempo di esami ovunque!

Oggi come ogni lunedì, da un po’ di tempo a questa parte, la Sara Alm, Community Manager in atto, veste i panni della coach #atuttohandmade . Oggi è partito un nuovo capitolo: A little test ed ho inforcato la lente di ingrandimento per valutare insieme a due commissarie esterne eccezionali, Giulia di JuiceforBreakfast e Tatiana di Agthandmade due shop candidatisi per poi rilasciare una doppia pagella. Un’ora e mezza di confronto libero, strutturato e a mio parere molto utile per riaggiustare il tiro e migliorare la propria credibilità on line, attraverso una griglia di domande che fungevano da linee guida, studiate con Mafalda, che le ha poi magicamente rese un pdf compilabile.

Istintivamente mi sono detta: “Come vorrei una griglia da spuntare per capire che tipo di mamma sono”, per darmi una pagella finale o forse per farmela dare da qualcuno di competente ed esterno a tutto…poi mi sono ricordata che in realtà io la mia grilla parlante ce l’ho ed è la mia dottoressa del cuore, ma a volte diventa la mia amica di infanzia, la mia Nina, la mia Ammora, la zia rock, l’amichetta, la sorella, il nonno e non mi dà una pagella finale, mi suggerisce…suggerisce una rilettura di me.

Ve lo dico, io quest’anno sarò rimandata in:

*pazienza: resisto fino al 1, 2 e sono già una iena…arrivare a 10, impensabile!

*sensibilità: non so capire quando impormi ed interrompere un gioco così fantasioso e pacifico, innocuo persino per il punto 1, per prepararsi alla cena e alla nanna, raccogliendo tutti i giochi, non so non interrompere un lungo discorso di Annamaria se ho la testa altrove e sembro la mamma di Gru in Despicable Me…

* fiducia: forse Leonardo dorme meglio degli altri 3 e forse sta imparando ad addormentarsi da solo o con la nenia vocale o del carillon La petite Lune della Chicco o con i suoi due cd del cuore( Josè Gonzales e Sufjan Stevens, e chiamalo neonato ha già capito tutto ) o con il rito notturno del bagnetto…e posso e so fare molte più cose con lui, di quante ne facessi con Annina e Tommi MA non lo riconosco…

*esperienza: ho dimenticato tutto, tutti i trucchetti del mestiere, tutte le tempistiche…sto improvvisando con più dimestichezza e imparando che l’amido di riso si può lasciare agire, che esiste l’eritema tossico del neonato, che se mi sto facendo una doccia e il leoncino è a posto nei suoi bisogni primari, io mi finisco di docciare…e vivo il post parto più attivo che potessi immaginare con tracolli fisici ed umorali rovinosi, ma camuffati da consapevole utilizzo di BBcream e primer occhi!

*sovraesposizione: devo dire no e devo rallentare, perché Annamaria va al luna park con la zia Sonia, Tommi impara l’equilibrio sullo skateboard e Leo fa i primi sorrisi e io mi distraggo e me li perdo!

Sara: “Prof, quanto tempo ho per rimediare?”

Prof: “Tutta l’estate”

Sara: “Allora promesso mi ripiglio ed in mezzo ci metto un bel body mommy challenge anche ;-)!”

Tutte le foto sono della zia Giui  presso il Labcafè, Milano