“Vorrei vivere in un film di Wes Anderson”

Una nuova rubrica Serendipity: finding something good without looking for it

a cura di Silvia Maculan 

E’ bastato un commento ad una bellissima foto scattata da Sara, sul suo profilo Instagram (che seguo assiduamente)… E da qui è nata una sua brillante idea (mille ne pensa e mille ne fa!): ospitare qualche mia parola su Nuvolosità Variabile, a cui sono tanto affezionata.

Come non prendere la palla al balzo? Ho sorriso e mi ritrovo in questo pomeriggio uggioso di settembre, che profuma quasi di novembre, almeno qui a Parigi, a scrivere.

Una grande passione che condivido con Sara è quella per il regista statunitense Wes Anderson. Amo le sue scenografie, l’empatia che trasudano i suoi personaggi e la sua fotografia, così simmetrica e dai colori caldi e meravigliosi!

In queste settimane difficili e rallentate mi sono concessa di perdermi un po’ per la Ville Lumière, nelle petites rues i negozi sono un tripudio dei colori di Anderson: il giallo, il giallo senape, l’arancio, il rosso fuoco, il rosso mattone, il rosso bordeaux, il prugna, tutte le gradazioni del verde e della terra, che cambiano a seconda delle stagioni, ed infine il blu del cielo.

Ad ogni passo e ad ogni boutique che incontro, rimango a bocca aperta ammirando le palettes dei colori dei suoi film in ogni sfumatura (se impazzite come me, vi consiglio questo tumblr, su cui sbavare: http://wesandersonpalettes.tumblr.com/) e sognando di conversare con Suzy (Moonrise Kingdom), bere un caffè con Margot (The Tenenbaum) o esplorare con Steve Zissou (nelle sue Avventure acquatiche).

Mi hanno sempre rimproverato di essere anche estrosa nei miei vestiti, ma di non riuscire a trasgredire con i colori. Alla fine dell’estate i toni del grigio e blu, così malinconici e nostalgici come sono io nelle lunghe giornate cupe d’inverno, fanno capolino tra gli abiti estivi a fiori e dai colori del sole.

E se quest’anno mi sfidassi e provassi a cambiare? Se smettessi di sognare e agissi un po’ di più?

Nella mia wishlist ho già una gonna verde bosco, un vestitino giallo senape, un maglioncino color mattone, camicie e vestitini che ricordano Woodstock, e sciarpe fatte a mano, che proverò a realizzare con l’aiuto di mia nonna.

Vi saluto con un bellissimo cortometraggio che ho scoperto in questi giorni, creato dal designer Rishi Kaneira, e dedicato all’uso dei colori del rosso e del giallo nei film di Anderson: https://vimeo.com/120325993

Red & Yellow: A Wes Anderson Supercut from Rishi Kaneria on Vimeo.

Silvia