Wonder

WONDER

R. J. Palacio

a cura di “Clara “Petit Pois Rose”

August Pullman, per gli amici Auggie, ha 11 anni e una passione sfrenata per Star Wars. Auggie però è particolare, ha una malformazione genetica (la sindrome di Treacher-Collins). Questo lo costringe a una vita un po’ diversa per via di questa malformazione facciale. Giunge il fatidico momento di iniziare la scuola, e dopo 11 anni a casa non è facile, soprattutto quando la tua faccia sembra quella di Darth Sidious (https://it.wikipedia.org/wiki/Palpatine) …

Auggie ha creato una barriera per evitare tutti gli sguardi e i sussurri delle persone, ma a scuola non basta, alle medie ci sono i ragazzini come Julian, che cercano di metterti i bastoni tra le ruote.

Perché vi parlo di questo libro?

Primo perché ha una super copertina. Appena l’ho vista l’ho preso in mano, innamoramento. Come si dice? Deformazione professionale? Si, lo ammetto io prendo i libri per le copertine, non leggo mai la quarta (spesso mentono) ma apro la prima pagina e leggo quella. Se abbiamo cover ok+prime righe ok il libro è MIO!

Come detto un secondo fa, leggendo le prime righe altro innamoramento. Scorrevole, scrittura pulita, discorsiva, fresca. Altro punto a favore!

Argomento, non dei più semplici, la disabilità, ma trattata in un modo non scontato e delicato. Appena inizi a leggerlo ti immedesimi subito nella famiglia di Auggie, ti sembra di farne parte, sei uno spettatore silente. Ti emozioni con loro. Ti arrabbi, ridi e piangi (si io ho pianto…).

Diviso in più parti, ognuna racconta i fatti da diversi punti di vista. Quello di Auggie il primo poi sua sorella, la sua amica Summer… e così via, ogni parte ha una canzone abbinata,  la perfetta colonna sonora per la lettura!

Auggie non ha una vita facile e leggendo questo libro vedi come una famiglia può portare avanti una situazione così difficile, come una malattia possa far cambiare quello che ti circonda e come la vive un bambino.

Loro capisco benissimo tutto da subito, il fatto che sia piccoli non significa che siano stupidi. Auggie lo sa benissimo che il mondo non è tutto rosa e fiori, è una lotta, tutti i giorni. Delle volte ne esci vincitore delle volte no, ma l’importante è rialzarsi.

Per questo vi lascio con un pensiero che viene proprio da lui:

• «Ognuno dovrebbe ricevere una standing ovation almeno una volta nella vita, perché tutti “vinciamo il mondo”.» Auggie

E’ un libro che consiglio ai ragazzi dai 10 anni in su e anche ai genitori e adulti in generale. Non è detto che se un libro è per ragazzi per gli altri non possa andare bene!

Colonna sonora: compresa nel libro

Lacrime: incluse

Buona lettura e ditemi la vostra!!!